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Ritardo dello sviluppo nel bambino: i segnali da conoscere

Di seguito sono riportati alcuni segnali di ritardo nello sviluppo motorio che si possono osservare e che potrebbero giustificare una chiacchierata con il pediatra.

Quali sono i segni di ritardo dello sviluppo nel bambino? Navigare nel mondo dei genitori può essere già abbastanza difficile. Poi ci si ritrova con il questionario sullo sviluppo durante la visita pediatrica del bambino e improvvisamente ci si ritrova con altre domande. Ecco tutto ciò che dovreste sapere…

Che cos’è il ritardo dello sviluppo nel bambino?

Innanzitutto, definiamo il ritardo dello sviluppo. Il termine si usa quando un bambino non ha raggiunto le tappe dello sviluppo previste per la sua età attuale. È importante ricordare che se il bambino è nato prematuro (prima delle 37 settimane), è necessario correggere la sua età quando si considerano le tappe previste. I ritardi possono verificarsi in qualsiasi area, tra cui:

  • Linguaggio e voce
  • Funzione motoria fine e grossolana
  • Sviluppo cognitivo
  • Gioco
  • Autosostegno
  • Abilità sociali

Quali sono le cause dei ritardi nello sviluppo?

Diversi fattori possono contribuire ai ritardi nello sviluppo, tra cui la prematurità, le condizioni genetiche, le condizioni neurologiche e altre diagnosi mediche. Spesso la causa del ritardo è sconosciuta. È fondamentale collaborare con gli operatori sanitari del bambino per determinare se una condizione di base sta influenzando lo sviluppo del bambino, in quanto può influenzare il miglior corso di trattamento per lui.

Ritardo dello sviluppo nel bambino sintomi

Segni di ritardo nello sviluppo da tenere d’occhio

Di seguito sono riportati alcuni segnali di ritardo nello sviluppo motorio che si possono osservare e che potrebbero giustificare una chiacchierata con il pediatra.

  • Il bambino è rimasto per un mese o più senza acquisire nuove abilità? (Ricordate che anche i piccoli traguardi contano)
  • Utilizza un lato del corpo più spesso o in modo diverso rispetto all’altro
  • A tre mesi ha difficoltà a tenere la testa sollevata durante l’addormentamento
  • A partire dai quattro mesi non mostrano interesse per i giocattoli o per la manipolazione di oggetti con le mani
  • A nove mesi non stanno seduti
  • Presentano rigidità delle braccia e delle gambe
  • Hanno il tronco e gli arti flosci o allentati
  • A 12 mesi non sopportano il peso delle gambe e non si alzano in piedi
  • A 18 mesi non camminano
  • Dopo i due anni camminano principalmente sulla punta dei piedi
  • Nel caso di bambini in età prescolare o scolare, è bene osservare la goffaggine, la difficoltà a tenere il passo dei coetanei o la mancanza di coordinazione
Scritto da Stefania Netti
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