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Come spiegare ai bambini prima e dopo: consigli utili

Molti bambini trovano difficili i concetti temporali. Ecco alcuni consigli utili.

Come spiegare ai bambini il prima e dopo? Molti bambini trovano difficili i concetti temporali di prima e dopo. Sono complicati perché cambiano a seconda del punto della frase in cui si trovano, rendendo le regole più difficili da imparare. Inoltre, spesso si trovano come obiettivo. Ecco alcuni consigli.

Come spiegare ai bambini prima e dopo: consigli utili

Prima

Quando siete pronti a passare al prima e al dopo, iniziate con la struttura più semplice. Si tratta di prima nel mezzo di una frase! È più facile perché si eseguono le istruzioni nell’ordine in cui si sentono. Io tendo a usare azioni semplici. Per esempio, “toccati il naso prima di battere le mani”. Potete limitarvi a dare queste istruzioni, oppure, se il bambino ha bisogno di un supporto visivo, potete usare anche delle immagini.

Se è il caso, potete incoraggiare il bambino a dare istruzioni anche a voi. Avrete così l’opportunità di sbagliare un’istruzione e vedere se il bambino se ne accorge! La maggior parte dei bambini ama giocare all’insegnante e dirvi che avete sbagliato. È anche un ottimo modo per verificare la loro comprensione.

Poi si può passare all’istruzione più difficile: prima all’inizio della frase. È più difficile perché cambia l’ordine in cui si devono completare le azioni. Quindi, se si dice “Prima di battere le mani, toccati le ginocchia”, in realtà bisogna prima toccarsi le ginocchia e poi battere le mani. Se il bambino è in grado di leggere, potete scrivere due frasi, una con prima all’inizio e una con prima a metà. Si può poi parlare di quale azione si fa per prima e per seconda a seconda di dove si trova la prima. Se il bambino non sa ancora leggere, potete sempre accompagnare le frasi con dei disegni. L’idea è di dare una rappresentazione visiva dell’ordine delle azioni.

Dopo

Per fare un po’ di confusione, il dopo funziona al contrario del prima! Quindi la struttura più semplice è dopo all’inizio della frase, perché poi si completano le azioni nell’ordine in cui si sentono. Ad esempio, “Dopo aver sbattuto gli occhi, batti le mani” significa che prima si sbattono gli occhi e poi si battono le mani. Cercate sempre di rendere la pratica divertente.

Poi potete introdurre il dopo nel mezzo della frase, che cambia l’ordine delle attività. Così, se si dice “tocca l’orecchio dopo aver tirato fuori la lingua”, il bambino deve prima tirare fuori la lingua e poi toccare l’orecchio. Una volta che il bambino ha acquisito sicurezza, si possono combinare i due tipi di istruzioni successive. Poi, quando è sicuro con il dopo, potete combinare le istruzioni prima e dopo!

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Scritto da Stefania Netti
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