Quando si ha un figlio adolescente non è sempre facile fissare delle regole e farle rispettare. Come ad esempio quelle che riguardano il coprifuoco. Stabile a che ora fissare il rientro di vostro figlio può dar vita a ribellioni e discussioni.
Quando un figlio raggiunge i 16 anni infatti, si sente già adulto. Vorrebbe poter decidere da solo l’orario di rientro, ma questo significherebbe vederlo fare ogni giorno le ore piccole.
Per un ragazzino che studia e che ha molti impegni (di tipo scolastico e non) sono necessarie anche le giuste ore di riposo e di sonno, senza contare i rischi che possono derivare dal mettersi alla guida a notte fonda in condizioni di stanchezza e/o di euforia.
Non esiste un orario fisso, quindi dipende dal volere di ciascun genitore. Molti scelgono di fissare il limite di orario intorno a mezzanotte nel week end, e intorno alle 18:00 durante i giorni lavorativi.
Stabilire un orario dipende da molti fattori: è importante valutare gli impegni del ragazzo, come sport o hobby, ma soprattutto il suo livello di maturità e responsabilità nei confronti dello studio. Rinchiudere un sedicenne in casa non è certo una soluzione per migliorare, ad esempio, il suo rendimento scolastico, ma delle regole sono fondamentali per responsabilizzarlo e per consentirgli di condurre una vita sana e ordinata.
