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Come sgonfiare le gambe in gravidanza: trucchetti efficaci

Sebbene il gonfiore alle gambe sia piuttosto fastiodoso, ci sono diverse strategie che possono alleviare questo problema comune della gravidanza.

Sapere come sgonfiare le gambe in gravidanza può sembrare impossibile, ma in realtà ci sono diverse strategie da poter provare.

Il gonfiore alle gambe e alle caviglie rientra tra le sintomatologie più comuni della gravidanza. Si tratta di una problematica sicuramente fastidiosa, ma ci sono alcuni trucchetti che possono alleviare i disturbi.

Come sgonfiare le gambe in gravidanza: trucchetti efficaci

Migliorare la circolazione sanguigna

Innanzitutto, è necessario migliorare la circolazione sanguigna. Assicuratevi di riposare in modo adeguato e, soprattutto, di alzare le gambe ogni giorno per almeno 10 minuti.

Prima di andare a dormire, stendetevi sul letto e sollevate le gambe contro la testiera. Restate così per almeno dieci minuti, in modo da stimolare la circolazione sanguigna.

Questa pratica è particolarmente utile a prescindere dalla gravidanza e, anzi, andrebbe fatta da tutti.

I suoi vantaggi sono infatti innumerevoli. Basterà alzare le gambe al di sopra del livello del cuore.

Dormire sul fianco sinistro

Dormire su questo fianco permette di evitare una grande pressione sulla vena cava inferiore.

Oltretutto, pare che in questa posizione sia anche più facile digerire.

Immergere i piedi in acqua fresca

Questo metodo è particolarmente consigliato in estate. Immergete i piedi e le caviglie in acqua fresca per almeno 10-20 minuti.

Potete farlo all’occorrenza o un paio di volte alla settimana.

Calze a compressione

Anche le calze a compressione possono aiutare. Assicuratevi di acquistare quelle da 15-20 mmHG; l’importante è che non siano esageratamente strette, altrimenti potreste ottenere il risultato opposto.

Tra l’altro, queste calze possono anche prevenire la formazione di vene varicose, quindi possono essere ancora più utili.

Insomma, le strategie da poter provare sono diverse. Ricordate, però, che questo disturbo è momentaneo. Se dovesse essere troppo fastidioso, parlatene con il vostro medico di fiducia.

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Scritto da Stefania Netti
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