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Testo canzone Mamma mia dammi cento lire

UNA CANZONE PER TUTTE LE MAMME

Un testo popolare racconta l’amore e il dolore di una mamma per il figlio che parte

La popolare ballata “Mamma mia dammi cento lire” è una derivazione dell’originale canzone piemontese “Maledizione della madre”, testo anonimo di origini antichissime che racconta la storia di una giovane che, per amore, abbandona la casa materna. Finirà però annegata mentre attraversa a cavallo un corso d’acqua.
Intorno al 1850 la prima versione fu riadattata e divenne il noto canto a sfondo sociale ispirato al tema della povertà e dell’emigrazione. La ballata è dedicata ai contadini dell’Italia settentrionale che, in quel periodo, emigravano verso l’America del Sud in cerca di un lavoro, affrontando traversate spesso piene di pericoli.
Esistono infinite derivazioni dialettali del testo originario.
Questa è la versione più nota:

MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE
Mamma mia dammi cento lire
che in America voglio andar
Mamma mia dammi cento lire
che in America voglio andar
Mamma mia dammi cento lire
che in America voglio andar

Cento lire te le darò
ma in America no no no
Cento lire te le darò
ma in America no no no
Cento lire te le darò
ma in America no no no

Se in America non vuoi che vada
vo lontano vo a fa il soldà
Se in America non vuoi che vada
vo lontano vo a fa il soldà
Se in America non vuoi che vada
vo lontano e farò il soldà

Vattene pure o figlio ingrato
Il bastimento si affonderà
Vattene pure o figlio ingrato
il bastimento si affonderà
Vattene pure o figlio ingrato
il bastimento si affonderà

E quan fui stato in mezzo al mare
il bastimento si rivoltò
E quan fui stato in mezzo al mare
il bastimento si rivoltò
Quan fui stato in mezzo al mare
il bastimento si rivoltò

E le parole della mia mamma
son venute la verità
E le parole della mia mamma
son venute la verità
E le parole della mia mamma
son venute la verità

E invece quelle dei miei fratelli
son stà quelle che m’han tradì
E invece quelle dei miei fratelli
son stà quelle che m’han tradì
E invece quelle dei miei fratelli
son stà quelle che m’han tradì

I miei capelli ricci e belli
in fondo al mare si marciran
I miei capelli ricci e belli
in fondo al mare si marciran
I miei capelli ricci e belli
in fondo al mare si marciran

E la mia carne è tanto tenera
i pesci del mare la mangeran
E la mia carne è tanto tenera
i pesci del mare la mangeran
E la mia carne è tanto tenera
i pesci del mare la mangeran

Ed il mio sangue è tanto dolce
la balena lo beverà
Ed il mio sangue è tanto dolce
la balena lo beverà
Ed il mio sangue è tanto dolce
la balena lo beverà

Addio mamma addio fratelli
addio tutti più non vi vedrò
E addio mamma addio fratelli
addio tutti più non vi vedrò
Addio mamma addio fratelli
addio tutti più non vi vedrò

Scritto da Caterina Carloni
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