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Metodo Montessori per la messa a nanna

Mettere a letto un bambino molto piccolo sembra un’impresa ardua al punto da scrivere manuali per insegnare ai genitori come farlo. Da questo punto di vista, “Fate la Nanna”, a cura del medico spagnolo Estivill, è stato severamente criticato e condannato, poiché indica quale metodo corretto per mettere a nanna i piccoli quello di farli addormentare in totale autonomia, senza che i genitori accorrano ad ogni loro pianto.
Seguendo, invece, il metodo Montessoriano sono stati messi a punto 5 consigli che spiegano ai genitori quali sono i giusti metodi per mettere a nanna un bambino. Sono tutti metodi dolci, basati sui ritmi naturali del bambino, sul suo bisogno di essere coccolato, ma anche su quello di dover avere dei limiti.
1) Abituate gradualmente il piccolo al giusto ritmo sonno/veglia, tenendo in mente che esso dipende dall’ora in cui si nasce. Questo vuol dire che i bambini che nascono la mattina tenderanno a dormire per quasi tutta la giornata, con brevi pause per la pappa di tanto in tanto. Se invece i bambini nascono di notte tendono a dormire fino alla mattina. E’ necessario regolare il ritmo sonno/veglia studiando le esigenze del piccolo.
2) Non fate stancare il bimbo durante la giornata e non sballottolatelo da destra a sinistra. Il piccolo ha bisogno dei suoi spazi e di stare da solo con se stesso, altrimenti faticherà ad addormentarsi.
3) Create un rituale per la nanna sempre uguale. Aiuterà il piccolo a sentirsi sereno e rilassato.
4) Fatelo dormire vicino a voi almeno fino al primo anno di età. Abituatelo gradualmente alla sua indipendenza. Il piccolo si sentirà sereno e fiducioso e dormirà meglio.
5) Se vi chiama la notte non fatelo agitare ed andate da lui. I risvegli notturni sono naturali e possono durare fino al quinto anno di età.

Scritto da Ilaria
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