Bambini educati: insegnare con l’esempio
Il modo più efficace di impartire la buona educazione ad un bambino è quello basato sull’esempio. Poche parole e molte dimostrazioni pratiche sono la tecnica vincente.
E come si comporta un adulto ben educato quando va in bagno?
– Bussa sempre prima di aprire la porta, soprattutto se si trova a casa di altri oppure in un bagno pubblico; non sempre le serrature sono efficienti ed è meglio evitare “entrate in scena” non annunciate.
– Lascia il bagno in condizioni decenti per chi dovrà utilizzarlo dopo di lui, per cui fa attenzione alla “mira” e, nel caso, pulisce con carta igienica water e sanitari imbrattati.
– Dopo aver fatto scorrere l’acqua, richiude sempre l’asse e il coperchio del water.
– Si assicura di aver lasciato sufficiente carta igienica a disposizione dei frequentatori e, all’occorrenza, avverte l’incaricato di provvedere al rifornimento oppure se ne occupa direttamente.
– Si lava sempre le mani dopo aver usufruito della toilette.
Ad un bambino, in aggiunta, va insegnato che:
– Dopo i sei anni, si va al bagno senza specificare a fare cosa.
– La stanza da bagno si usa con la porta chiusa a chiave.
– Non è opportuno portarsi dietro altri bambini: fin da piccoli si deve imparare che esistono momenti privati da cui tutti gli altri possono essere esclusi.
Inoltre:
– Denti e capelli devono essere sempre splendenti, le mani fresche di acqua e sapone, le unghie spazzolate, i vestiti puliti.
– Si usa profumo o acqua di colonia con parsimonia.
– Ci si lava sempre le mani prima dei pasti ed eventualmente anche dopo.
– Se si usa un pettine non proprio, lo si pulisce degli eventuali residui.
– Si lascia sempre pulita la saponetta e il lavabo e si asciugano eventuali laghetti sul piano.
Buona educazione, in sintesi, significa soprattutto evitare gesti e azioni che possano ferire, disgustare, infastidire o mettere a disagio il nostro prossimo. Accostarsi agli altri con gentilezza può essere considerato l’atteggiamento maestro di ogni essere umano veramente educato.