x

x

DSA: gli strumenti compensativi per la didattica

DSA e strumenti compensativi: in che modo facilitare l'apprendimento e rendere più semplice il percorso di studio dei bambini.

Attorno ai disturbi legati all’età evolutiva regna una gran confusione, soprattutto tra i genitori. Con la sigla DSA si indicano i disturbi specifici dell’apprendimento relativi a particolari problematiche che un bambino manifesta durante la fase della prima scolarizzazione, ma con segnali d’allarme evidenti già prima dell’ingresso in prima elementare. DSA, quali sono gli strumenti compensativi per la didattica? Conosciamoli insieme.

DSA: gli strumenti compensativi

I disturbi specifici dell’apprendimento si riferiscono alle abilità di lettura, scrittura e calcolo:

Gli studenti con DSA, secondo la Legge 170/2010, hanno diritto all’introduzione di strumenti compensativi e a essere dispensati da prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Fornire strumenti compensativi allo studente con DSA significa permettergli di essere autonomo e di sviluppare le proprie potenzialità. In questo modo lo si rende più sicuro, motivato e gratificato dall’apprendimento. D’altronde, significa metterlo alla pari dei suoi compagni, non facilitarlo o avvantaggiarlo.

Gli strumenti compensativi, perché siano realmente efficaci nel percorso di autonomia dello studente, devono essere utilizzati in modo personalizzato e strategico. Il bambino o il ragazzo con DSA non ha necessariamente bisogno di tutti gli strumenti compensativi, per cui è necessario individuare quelli realmente utili. Tra i diversi strumenti compensativi, quelli più conosciuti e utilizzati per sostenere i processi di lettura, scrittura e calcolo sono:

  • i programmi di sintesi vocale, usati per “leggere con le orecchie”, che consentono di compensare l’abilità di lettura e apprendere contenuti, istruzioni e consegne trasformando un testo scritto in parlato;
  • il registratore, utile per compensare l’abilità di scrittura consentendo all’alunno di non dover scrivere gli appunti durante la lezione;
  • i programmi di video-scrittura con correttore ortografico, che permettono di produrre testi sufficientemente corretti evitando l’affaticamento della rilettura e dell’autocorrezione degli errori;
  • la calcolatrice, utilizzata per compensare le operazioni di calcolo;
  • strumenti meno tecnologici, quali tabelle, formulari, mappe concettuali, utili per compensare le difficoltà mnesiche, svolgere i compiti scolastici e studiare efficacemente.

DSA: le misure dispensative

Lo studente con un disturbo specifico dell’apprendimento che deve raggiungere gli obiettivi comuni alla classe ha bisogno anche di essere dispensato dall’eseguire le prestazioni per lui più difficili. In alternative, invece, può eseguirle per esempio con materiale ridotto o con più tempo a disposizione per portare a termine il compito.

Le misure dispensative possono essere:

  • evitare la lettura ad alta voce;
  • evitare l’uso del corsivo o dello stampato minuscolo o la scrittura della lingua o delle lingue straniere;
  • non prendere appunti scritti a mano, copiare dalla lavagna o scrivere a mano sotto dettatura;
  • non eseguire prove a tempo o avere a disposizione più tempo per eseguire una prova;
  • sostenere solo interrogazioni programmate, in forma orale oppure le verifiche in formato digitale.

Gli strumenti compensativi e le misure dispensative rappresentano, nella maggior parte dei casi, la soluzione per facilitare l’applicazione e la messa in pratica delle strategie didattiche che sono il vero nodo di svolta nel raggiungimento di un apprendimento efficace.

Scritto da Francesca Belcastro
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Paghetta ai figli, pro e contro: i consigli

Primi due anni di vita del bambino: cosa sapere

Leggi anche