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Cosa fare quando il bambino ha una giornata difficile?

I genitori spesso dimenticano quanto sia confusionario e faticoso essere un bambino. Ecco alcuni consigli per aiutare vostro figlio in caso di necessità.

Cosa fare quando il bambino ha una giornata difficile? Affrontare le tappe dello sviluppo, imparare le abilità sociali, navigare e stabilire i confini è un lavoro duro. Crescere in forza e intelligenza e cercare di adattarsi al mondo circostante richiede molta energia. E, spesso, le lezioni che si imparano alla fine sono dovute a una correzione o a un errore. I genitori spesso dimenticano quanto sia confusionario e faticoso essere un bambino.

Come aiutare i bambini quando hanno una giornata difficile

Prima di tutto, siate presenti per loro

Ogni bambino ha bisogno di un posto sicuro dove approdare. Deve sapere senza ombra di dubbio di avere qualcuno a cui potersi rivolgere per trovare conforto. Il vostro compito è quello di essere quella persona. Che abbiano bisogno di un grande abbraccio o di un po’ di pianto prima di parlarvi della loro giornata, fategli sapere che va bene così. A volte basta la presenza di una mamma o di un papà per aiutare un bambino a calmarsi. Essere presenti per loro è il primo passo per aiutarli a superare qualsiasi cosa.

Ricordate loro che è normale avere una giornata difficile

Tutti hanno giorni difficili. Tutti, prima o poi, soffriamo di una giornata davvero schifosa. Che si tratti di errori o atteggiamenti propri o di decisioni altrui, tutti hanno una giornata difficile. E va bene così. Ricordate a vostro figlio che i giorni difficili accadono. Ricordate loro che è il modo in cui rispondiamo ai momenti difficili che fa la differenza. Assicurategli che anche mamma e papà a volte hanno dei giorni difficili. Non sono soli e voi li aiuterete a superarli.

Ovviamente, ricordate che è necessario insegnargli a superare i problemi da soli in caso di necessità.

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Permettete loro di sfogarsi con voi sulla loro giornata

A volte abbiamo bisogno di qualcuno a cui raccontare la nostra storia, di qualcuno che sia testimone della nostra frustrazione e ci faccia capire che è normale sentirsi come ci sentiamo. Lasciate che vostro figlio condivida con voi ciò che lo preoccupa, se lo decide. È stato vittima di bullismo a scuola? Ha ferito i sentimenti di qualcuno? Si sente escluso o messo sotto pressione? Hanno dovuto condividere qualcosa che non volevano condividere? Non hanno superato un esame importante? Qualunque cosa li faccia sentire giù, incoraggiateli a parlarne con voi in modo che possiate elaborarla insieme.

Scritto da Stefania Netti
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