Lo studio dell’italiano è fondamentale per i bimbi, per imparare ad usare correttamente la lingua e a comunicare in maniera efficace in forma sia parlata che scritta. Tuttavia ci sono ragazzini poco interessati alla materia, che fanno i capricci ogni volta che devono svolgere i compiti e non farli distrarre diventa un’impresa. Per suscitare l’interesse verso una disciplina scolastica, bisogna trovare delle tecniche per renderla piacevole, ecco alcune strategie per invogliare un bambino a studiare italiano.
Innanzitutto come esercizio alla lettura e alla comprensione del testo per i bimbi delle scuole elementari potreste trovare delle favole non conosciute, così da farli incantare con storie straordinarie mai ascoltate prima, i fratelli Grimm ne hanno scritte tante, tra le fiabe meno famose, ma comunque avvincenti, ci sono Rosaspina, Tremotino, Raperonzolo, La pioggia di stelle, I sei cigni, I dodici fratelli, Il ricco e il povero, l’elenco è lunghissimo e avete l’imbarazzo della scelta, potete reperirle su internet e stamparle oppure comperare qualche libro se vi piace arricchire la biblioteca domestica. Una volta letto il testo, chiedete a vostro figlio di raccontarvi la favola, in maniera da verificare se ha capito i punti fondamentali dell’intreccio e poi invitatelo a stendere un riassunto, per farlo esercitare a scrivere e a sintetizzare. La fiaba può servire anche come base per svolgere l’analisi logica e grammaticale, domandate al piccolo studente quali sono le frasi che l hanno colpito di più e lavorate su quelle.
Per rendere tutto ancora più divertente organizzate un torneo di favole tra compagni di scuola: ogni partecipante deve scegliere una diversa, raccontarla e scrivere un tema sulla sua fiaba che poi deve leggere ad alta voce davanti ad una giuria, composta da tre o quattro ragazzi, i quali hanno il compito di premiare la favola e il tema più belli. In questo modo trasferite lo studio sul piano del gioco, stimolate la passione verso la materia e sicuramente i bambini svolgeranno i compiti scolastici più volentieri e studieranno con meno fatica.
