I neo genitori si pongono molte domande sulla qualità dei prodotti da utilizzare per prendersi cura del proprio piccolo; nulla sta più a cuore che la sua salute, perciò si diventa esperti di pannolini, latte, alimenti e ciucci.
Che tipo di biberon utilizzare?
Esistono molti biberon con diverse forme e diversi materiali; sono composti da
- una tettarella di silicone o caucciù
- Una ghiera che contiene la tettarella
- Una bottiglia
Tettarella
Sono consigliabili quelli in caucciù perché si tratta di una gomma naturale; il silicone potrebbe dare allergia e poi è più sottile, meno resistente.
Ne esistono di più forme in rispetto del palato del bambino che muta nel corso dei primi mesi; attenetevi alle indicazioni del farmacista che vende il prodotto.
Occorre cambiare spesso questa parte perché tende a deteriorarsi per la saliva e i frequenti lavaggi anche con disinfettante; fatelo quando la gomma e tagliuzzata o quando la tettarella non aderisce più alla ghiera.
Nei primi mesi è meglio scegliere il formato con strozzatura sulla testina per evitare che il bambino assorba troppo liquido insieme correndo il rischio di soffocare o rigurgitare .
La Ghiera non ha particolari caratteristiche
La bottiglietta
Ne esistono in plastica e in vetro; i secondi sono decisamente più semplici da pulire ma non lasciateli al piccolo quando impara a bere da solo.
Le bottiglie in plastica di ultima generazione sono state private di bisfenolo, una sostanza tossica che potrebbe contaminare il latte.
Esistono in commercio modelli con bottigliette intercambiabili pronte per lo scalda biberon o per conservare in frigo il latte materno.
Occorre cambiare spesso la bottiglietta, soprattutto quando si vede che la plastica rimane opaca dopo il lavaggio; se il materiale non è più integro può contenere impurità.