x

x

Il metodo Montessori

L’educatore spiega i pro e i contro dell’approccio Montessori.

In qualità di educatore e genitore, amici, familiari e conoscenti spesso mi chiedono: “Che cosa è esattamente il metodo Montessori?” Qui ci sono alcune risposte che do, che spero vi spiegheranno le meraviglie di educazione Montessori sviluppato dal Dr. Maria Montessori che con oltre 100 anni di successi sono state sviluppate in tutto il mondo.

L’approccio Montessori all’istruzione è centrato sul bambino. I bambini sono liberi di scegliere i materiali che si rivolgono a loro. Sappiamo che gli studenti imparano facilmente se sono impegnati e interessati.

Ogni bambino è incoraggiato a raggiungere il suo pieno potenziale in tutti i settori della vita della classe; non vi è alcun limite massimo per il curriculum. Ogni bambino funziona in modo indipendente ed è in grado di mantenere lo slancio, senza dover tenere il passo con qualsiasi altro bambino.

Gli insegnanti Montessori non dominano la classe, ma piuttosto agiscono come guide dolci. Essi sono incoraggianti e danno agli studenti personali, feedback significativi.

Gli studenti Montessori lavorano in una varietà di ambienti e contesti, di lavorare solo in una classe tranquilla di applicare le lezioni apprese nei campi con i coetanei, che favorisce la crescita sociale ed accademica.

Una convinzione fondamentale del Metodo Montessori è che i bambini imparano meglio all’interno di un ambiente sociale che sostiene e rispetta l”unico sviluppo di un ambiente confortevole di ogni bambino pieno di materiali ed esperienze evolutivamente appropriate che contribuiscono alla crescita di studenti indipendenti, auto-motivati.

Gli studenti sono liberi di muoversi in classe a volontà, a camminare per ottenere una bevanda quando ne hanno bisogno, di parlare con un amico su una nuova ed entusiasmante idea o forse anche di fare una lezione di matematica graficamente.

Scritto da Simona Bernini
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

I regali per gli studenti che si diplomeranno quest’anno

I pro e i contro della tecnologia in classe

Leggi anche