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Come tranquillizzare bambino dopo un incubo

E’ molto frequente il caso di mamme e papà che sono svegliati bruscamente, nel cuore delle notte, dalle urla del loro bimbo che è sconvolto da qualche incubo. Secondo il parere di molti psicologici è normale per i bambini sperimentare delle esperienze di spavento durante il sonno, fa parte del loro processo di sviluppo, di solito gli episodi di terrore notturno si verificano più frequentemente in una fascia di età che va dai 18 mesi ai 6 anni e mezzo ed è un modo per i piccoli di scaricare lo stress e le tensioni.

Se ad esempio un bambino che è abituato a dormire nella stanza dei genitori si trova all’improvviso a dover dormire solo nella sua stanza, potrebbe sentire una certa angoscia da separazione e questo stato d’animo può riflettersi in sogni agitati e pieni di immagini spaventose. Molto frequente è la paura di cadere nel vuoto o di avere dei mostri in camera, anche la febbre o l’utilizzo di alcuni farmaci possono scatenare l’ansia durante il sonno. Quando un bimbo si sveglia dopo un incubo non è sempre facile tranquillizzarlo, la prima cosa da fare è mantenere la calma, perché se percepisce che anche voi siete agitati non farete altro che peggiorare la situazione.

Avvinatevi a lui con atteggiamento sereno, abbracciatelo e coccolatelo affinché si senta rassicurato tra le vostre braccia, magari cantategli una canzoncina o una ninna nanna, controllate sotto il letto, dentro l’armadio e dietro la porta dicendo con un bel sorriso che non c’è nessuno e che non deve avere paura, poi adagiatelo con delicatezza nel suo lettino, continuando ad accarezzarlo fino a quando si addormenta di nuovo, in questo modo capirà che lo proteggete, che non lo abbandonerete mai e che non ha nulla da temere.

Scritto da Antonietta Zazzara
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