Stomatite nei bambini: i sintomi e le cause

Tra i vari disturbi che possono coinvolgere i bambini vi è la stomatite: quali sono i sintomi, le cause e come rimediare.

La stomatite è per i più piccoli un disturbo molto fastidioso, che coinvolge le mucose della bocca. Stomatite nei bambini: quali sono i sintomi e le cause? Scopriamolo insieme.

Stomatite nei bambini: i sintomi

La stomatite è un’infezione dolorosa che colpisce le mucose della bocca e nei bambini può manifestarsi anche con febbre e vescicole. È importante precisare che esistono due tipi principali di stomatite:

  • aftosa, la malattia più comune della mucosa orale in età pediatrica, caratterizzata dalla comparsa di piccole ulcere nella bocca;
  • erpetica o gengivostomatite, caratterizzata da vescicole su tutto il cavo orale che si rompono trasformandosi in ulcere dolorose e sanguinanti.

Stomatite aftosa

La stomatite aftosa è annunciata da bruciore e formicolio in bocca. Le vesciche si presentano all’inizio con una macchia rossa, per poi diventare ulcere aperte delle dimensioni anche di 1 centimetro. La stomatite aftosa ricorrente compare di solito nei bambini che hanno compiuto i 10 anni e negli adolescenti. In un terzo circa dei bambini e dei ragazzi, la stomatite ricade più volte, per anni dopo l’episodio iniziale, a intervalli di 1-4 mesi.

Stomatite erpetica

La stomatite nei bambini si presenta con delle manifestazioni piuttosto evidenti: all’interno del cavo orale si formano delle aree biancastre, vescicole isolate o a grappolo, che provocano dolore o semplice fastidio. In caso di stomatite erpetica, l’afte è accompagnata spesso da febbre alta che precede di uno o due giorni la sua comparsa. Altri sintomi sono afte sulle gengive o su tonsille, lingua o palato molle, di solito di piccole dimensioni (tra 1 e 5 millimetri); gengive bianche, gonfie o che sanguinano; difficoltà a deglutire e inappetenza; salivazione eccessiva; linfonodi gonfi; alitosi.

Stomatite nei bambini: cause e diagnosi

La causa della stomatite aftosa ricorrente è a tutt’oggi ignota anche se la sua comparsa pare favorita da numerosi fattori, come:

  • stress;
  • indebolimento del sistema immunitario;
  • traumatismi locali;
  • alcune infezioni virali;
  • assunzioni di alcuni farmaci;
  • carenze nutrizionali;
  • allergie alimentari.

Questa stomatite non è contagiosa e non può venir trasmessa da un soggetto all’altro.

La stomatite erpetica è causata dal virus Herpes simplex di tipo I – lo stesso che causa l’herpes labiale – e può trasmettersi da un soggetto malato all’altro per contatto diretto o indiretto. In questo caso alcuni fattori di rischio possono essere:

  • stress;
  • eccessiva esposizione ai raggi solari;
  • malattie febbrili;
  • depressione del sistema immunitario.

Solitamente la storia del bambino e la visita permettono al medico di arrivare con semplicità alla diagnosi. Talvolta possono rendersi necessari, per escludere altre malattie, esami del sangue, test per ricercare l’eventuale presenza di batteri o virus all’interno delle lesioni oppure il ricorso alla biopsia della lesione per esaminare il suo aspetto al microscopio.
Anche in corso di stomatite erpetica non sono quasi mai necessari test di laboratorio per confermare la diagnosi.

Come si cura la stomatite

Generalmente è un disturbo che tende a scomparire da sé nel giro di pochi giorni. Solo nei casi più gravi il medico, che comunque è sempre bene consultare, consiglierà il rimedio più appropriato.

La stomatite aftosa ricorrente, non essendo causata direttamente da un’infezione batterica o virale, non si giova del trattamento con antibiotici o antivirali.

La stomatite erpetica, essendo causata dall’Herpes simplex di tipo I, si giova della somministrazione di antivirali.

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