L’importanza di prendersi cura dei denti da latte

E'importante curare i denti da latte per evitare carie ed altri problemi futuri.

Curare i denti da latte è importante nonostante siano destinati a cadere. Questo assunto va tenuto bene a mente per inculcare nei bambini l’igiene dentale, alla base della prevenzione di eventuali problemi. Anche perché nei bambini la è molto diffusa ed è un processo rapido, perché i denti da latte hanno una camera pulpare più ampia e, di conseguenza, il tessuto duro soprastante ha uno spessore ridotto. Il rischio di infezione della polpa è molto elevato, così come è frequente la probabilità che si formino ascessi o fistole dolorose. Lo scopo peculiare della cura dei denti da latte è quello di evitare di compromettere la corretta eruzione dei denti permanenti e, di conseguenza, la necessità di sottoporsi da adulti a terapie odontoiatriche più lunghe ed invasive. In particolare per i famosi molaretti, che dovrebbero rimanere fino agli 11 o 12 anni: nel caso in cui vengono persi precocemente a causa di una carie, lasciano uno spazio vuoto che viene occupato dagli altri denti già presenti nella bocca impedendo al dente sottostante di uscire in modo corretto.

Curare i denti da latte

Come per gli adulti, anche nei bambini la causa principale della carie dei denti da latte è il contatto prolungato degli zuccheri con i denti, associato ad una cattiva igiene orale. Nel caso dei bambini al di sotto di 3 o 4 anni si può parlare di carie da biberon, in quanto il ciuccio spesso viene immerso nel miele, ma anche il latte o altri prodotti zuccherati bevuti dai bambini favoriscono rapidamente l’insorgere di carie (basta sostituire le bevande zuccherate con acqua). Un rimedio utile potrebbe essere quello di far assumere ai bambini soluzioni a base di fluoro (gocce in acqua) dalla nascita fino ai 6 – 7 anni in modo da rendere i denti da latte più resistenti agli acidi prodotti dallo streptococco mutans, il batterio responsabile della carie, ovviamente con opportuno dosaggio concordato con il dentista. Se il danno è già avvenuto, bisogna porvi rimedio subito. Nelle prime fasi non è sempre facile riconoscere la carie dei denti da latte: è consigliabile soffermarsi se si vede una macchia di colore bianco opaco o un alone scuro, di solito segnali che anticipano il processo carioso vero e proprio. I denti da latte vengono curati esattamente come quelli permanenti, rimuovendo il tessuto cariato ed otturando la cavità. Nei casi in cui la carie si estende fino alla polpa del dente, è necessario ricorrere alla devitalizzazione o, in rari casi, all’estrazione. In seguito vengono poi applicati dei mantenitori di spazio per evitare che i denti vicino occupino il vuoto rimasto.

Corretta igiene dentale

Determinante è l’igiene orale del bambino. Anche se è abbastanza grande da lavarsi i denti da latte da solo, nei primi tempi è preferibile seguirlo insegnandoli le corrette procedure per eseguirla. Anche quando è diventato in grado di lavare i denti in autonomia, sarà sempre meglio controllare che lo abbia fatto prima di andare a dormire. Nel caso dei neonati è importante che i genitori inizino a curare l’igiene orale del bambino sin da quando spunta il primo dentino. Come fare? Semplice, basta passare delicatamente una garza umida sulle gengive e sulla parete anteriore e posteriore di ognuno di loro.

Quando usare lo spazzolino da denti

I denti da latte richiedono dentifricio e spazzolino per rimuovere i residui di cibo e placca che, inevitabilmente, si ancorano ai denti dopo ogni pasto. Non appena il bambino è in grado di utilizzare da solo lo spazzolino, è buona regola educarlo nel corretto utilizzo degli strumenti della pulizia dentale. Per questa fascia d’età, è controindicato l’utilizzo di filo interdentale o scovolino, dal momento che potrebbe ferire o lesionare le gengive. La scelta dello spazzolino è importante: deve possedere una testina piccola che riesca a spazzolare i denti da latte e le setole che la compongono devono essere preferibilmente morbide. I movimenti devono essere delicati e precisi, ovvero direzionati dalla gengiva sempre verso il dente: un movimento contrario (dal dente verso la gengiva) può, nel lungo termine, può generare la comparsa delle gengive ritirate. Da non dimenticare poi la superficie masticatoria dei denti: anche in questa zona, infatti, le carie e le altre infezioni dentali possono manifestarsi dando origine a terribili dolori ai denti da latte. Proprio per questo è importante spazzolare anche questa zona, insistendo nello spazio intercuspidale originato dalle quattro punte dei molari: essendo simile ad un avvallamento, costituisce un’area ideale per il deposito della placca. Altro punto essenziale per prendersi cura dei denti da latte è la scelta del dentifricio. I dentifrici fluorati per bambini possono essere utilizzati solo se la concentrazione del fluoro non supera le 500-600 ppm. Va monitorato quest’ultimo dato in quanto il bambino corre il rischio di inghiottire il dentifricio, assorbendo così dosi eccessive di fluoro.

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Stefania Maffeo

Giornalista pubblicista, gestione social media, docente.