Parto naturale, cosa c’è da sapere: guida pratica

Come affrontare il parto naturale, dai sintomi iniziali, al travaglio e fino all'espulsione. Ecco come affrontare questi delicati momenti.

Se vuoi sapere tutto, ma proprio tutto sul parto naturale, sei sul posto giusto anzi sull’articolo giusto, ecco la guida pratica al parto naturale e tutto quello che c’è da sapere. Una delle paure più ricorrenti delle donne incinta è il parto. Andrà bene? Farà male? Come devo fare? Per chi è alla prima gravidanza le paure e le ansie per il parto naturale sono normali e comprensibili.

Solo chi è alla seconda gravidanza e quindi sta per affrontare il secondo parto naturale sa cosa deve fare, cosa deve aspettare e come comportarsi. Scopriamo allora insieme cos’è il parto naturale e come prepararsi al parto e quali sono le fasi del parto.

Come prepararsi al parto

Per prepararsi al parto naturale è fondamentale che la mamma sia circondata da personale esperto e nei confronti del quale nutre la massima fiducia. Nella stragrande maggioranza dei casi è l’ostetrica che ricopre un ruolo davvero fondamentale in attesa che arrivi il momento vero e proprio dell’espulsione. E’ infatti proprio l’ostetrica che fin dall’inizio del suo arrivo in ospedale sostiene la futura mamma in ogni momento, la tranquillizza e l’aiuta a dominare paure e nervosismo.

Ricordiamo poi sempre che è la mamma al centro di questo momento importante ed è lei che deve decidere la posizione per lei più comoda per partorire, se sfogare i suoi dolori urlando o meno o se far entrare il proprio compagno in sala parto. Se l’uomo non se la sente di assistere, non è un dramma, anzi in alcuni casi, può essere addirittura meglio. Nessuno ha il tempo di star dietro ad eventuali svenimenti o malesseri.

Per prepararsi al parto, è consigliabile partecipare ad un corso di preparazione al parto. Durante questi utilissimi corsi la futura mamma potrà non solo chiedere all’ostetrica che tiene il corso tutto ciò che vuole, ma sarà un momento di condivisione di pensieri anche con tutte le altre future mamme. Inoltre nel corso di questi parti solitamente è possibile anche visitare la sala travaglio, la sala parto o la piscinetta ove si è deciso per il parto in acqua, così da iniziare a familiarizzare con la struttura.

Quali sono le fasi del parto

In base alla suddivisione classica dei manuali dell parto, il parto naturale è composto da quattro momenti che sono: prodromico o periodo di preparazione, dilatante, espulsivo e di secondamento. Quest’ultimo è il periodo in cui viene espulsa la placenta.

Il primo sintomo del parto è sicuramente l’espulsione del tappo mucoso o la famosa “rottura delle acque”, che non provoca dolore e che si avverte per la sensazione di bagnato sulle mutande. Appena ciò avviene non occorre andare in ospedale, ci vorrà del tempo prima di entrare in travaglio, ma se lo stare in ospedale tranquillizza la futura mamma non esitare a mettere la borsa del parto in macchina e partire.

Nella fase iniziale di preparazione, chiamata comunemente fase preparante, iniziano le doglie che sono dovute alle contrazioni dell’utero e da un dolore al basso ventre. Queste contrazioni si susseguono “con una distanza ed una intensità irregolare e variabile”. Questa fase può durare poco tempo, un paio di ore, ma anche 48 ore. Per lenire il dolore, a meno che non si sia scelto il parto con epidurale, non c’è nulla, ma è consigliato fare un bagno caldo o camminare e cercare di mantenere il più possibile la calma.

Successivamente le doglie diventano più regolari, ogni 5 minuti e durano circa 1 minuto con aumento progressivo di intensità. Questo tempo di travaglio dura mediamente 10-12 ore. Quando il bambino è veramente pronto per uscire la doglia si trasforma in desiderio di spingere, che dura 2-3 minuti e poi ci può essere un pausa di 5 minuti e poi si ricomincia a spingere. Non appena il bambino sta per nascere il dottore di solito aiuta con una spinta indolore sull’addome, l’uscita del bambino.

Parto in acqua o parto naturale?

La scelta tra i due tipi di parto spetta solamente alla donna. Mediamente, ma non è legge, il parto in acqua comporta un maggior rilassamento ed un tempo di travaglio più corto. Inoltre, grazie all’acqua calda, il corpo produce più endorfine e ossitocina che favorisce le contrazioni e migliora la circolazione sanguigna, alleviando il dolore.

L’immersione in acqua alleggerisce il peso del corpo e quindi allevia il peso del pancione e alleggerisce i reni, la zona lombare e gli altri organi interni. Il rischio del parto in acqua riguardano la possibilità,, sia per la mamma che per il bambino, di prendere qualche infezione se ci sono state delle sviste al protocollo.

Il parto naturale prevede un controllo della futura mamma sul proprio corpo ed è indicato per le mamme che pensano di riuscire a mantenere questo controllo per lungo tempo o che sopportano bene il dolore. Il parto naturale è sicuramente una bella sfida per la donna, soprattutto se è lungo e sembra non finire mai, ma non appena il bimbo viene appoggiato sul seno, tutto in un attimo scompare e si dimentica le lunghe ore appena trascorse.

Manuali sul parto

Per chi desidera assolutamente sapere tutto sul parto, ecco alcuni manuali sul parto utili per arrivare più preparate a questo importante momento. Sappiate però fin da subito che finché non ci si passa per la prima volta, nessun manuale potrà mai spiegare esaustivamente cosa sia il parto e quali siano veramente le sensazioni che si provano.

1. Preparazione al parto naturale

Un utile video corso con tanti esercizi di yoga, pilates, rilassamento e meditazione per prepararsi al parto aumentando le proprie risorse di energia fisica e mentale. Il corso spiega anche i beneficei trattamenti naturali come l’omeopatia, l’osteopatia, la riflessologia plantare, i massaggi e l’ipnoterapia.

2. La gioia del parto. Segreti e virtù del corpo femminile durante il travaglio e la nascita

Ina May Gaskin, famosa ostetrica statunitense, illustra i benefici di un parto naturale mostrando alle donne come fare affidamento sul potere del loro corpo per un travaglio e una nascita salutari. Il libro contiene anche una serie di pratici ed utilissimi consigli per il parto.

3. Travaglio e parto senza paura. Comprendere la funzione del dolore e alleviarlo con i metodi naturali

Un manuale sul parto per convincersi che il dolore dell parto non è un nemico da affrontare ma il mezzo attraverso il quale la natura ci conduce ad uno dei momenti più belli che la vita ci regala, la nascita di un figlio.

Il parto naturale deve essere affrontato dalla mamma in maniera più serena e “naturale” possibile. Paure, ansie e timori sono normali, ma vanno controllati. E’ inutile disperdere energia in atteggiamenti stressanti o stancanti, perché al momento del parto, in fase di espulsione, bisogna avere tanta energia per portare a compimento uno dei momenti più belli nella vita di una donna, che solo chi ha passato, sa cosa vuol dire.

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