Fasce Portabebè e Marsupi: caratteristiche tecniche, modalità di utilizzo, vantaggi e svantaggi.
La gamma di Fasce Portabebè e Marsupi oggi presenti sul mercato è vastissima e non sempre è facile scegliere il supporto giusto, realmente adatto alle proprie esigenze. Per semplificare ed orientare chi vuole scegliere un supporto porta bebè abbiamo messo a frutto la nostra esperienza di oltre 7 anni e abbiamo fatto una scelta precisa:
- trattare esclusivamente fasce portabebè e marsupi confezionati con i migliori filati, possibilmente di origine biologica
- proporre sei tipologie di supporti che a nostro avviso possono soddisfare le esigenze di chi cerca qualità e sostenibilità ecologica compatibile con facilità d’uso e praticitÃ
I supporti per portare il proprio bambino si suddividono sostanzialmente in due grandi gruppi.
SUPPORTI NON STRUTTURATI: si tratta di vere e proprie fasce lunghe, ovvero lembi di tessuto, senza alcun nodo, anello o fibbia preconfezionata
SUPPORTI STRUTTURATI: si tratta di supporti con nodi, anelli o fibbie che ne mantengono la forma preconfezionata
Ogni supporto viene normalmente sviluppato e perfezionato rispetto ad una o due posizioni da attuare, anche se teoricamente le posizioni attuabili sono molteplici. Per ogni supporto, quindi, oltre a carattertistiche, vantaggi e svantaggi, abbiamo scelto di indicare le posizioni “migliori”, ovvero quelle praticamente e realisticamente realizzabili tenendo conto del bisogno di sicurezza dell’adulto che porta, del peso del bambino e della sua postura fisiologica.
Fascia e laccio
Le fasce sono la più antica forma di ausilio per portare il bambino. Le si può legare in diversi modi, trasportando il piccolo davanti alla pancia, disteso, sulla schiena o sui fianchi. Le fasce sono prodotte in due diversi materiali. La fascia classica è fatta di un tessuto elastico che riesce a dare una presa sicura. È solida e sostiene bene il bimbo. Ora sono disponibili anche fasce in jersey. Sono un po’ più leggere e legate in modo diverso. Però non offrono molte varianti di legatura. E poi, nel caso di bambini piuttosto pesanti, il materiale cede facilmente.
Rispetto alle fasce, i lacci non si possono tanto adattare ad altezza e peso di genitori e bambino
Il consiglio: si raccomanda di fare attenzione all’abbigliamento del bambino. Non troppo caldo nella parte superiore, ma ben protetto su gambe e piedi.
I pro
Una fascia portabebé può essere usata fin dalla nascita e può essere regolata secondo il peso del bimbo e dell’adulto. Dal punto di vista ortopedico quindi garantisce la posizione ottimale per il piccolo. Se il tuo bambino è diventato grande, potrai continuare a usare la fascia come amaca o addirittura come tovaglia. I lacci portabebé possono essere facilmente usati a partire dalla prima settimana
I contro
Per la tecnica di legatura ci vuole esercizio. La fascia dovrebbe essere sempre legata bene e in sicurezza, e questo può richiedere tempo. Meglio se ti fai spiegare da un’ostetrica o dall’addetto del negozio dove la compri. Uno svantaggio dei lacci portabebé è che il peso è su un solo lato e quindi non fa bene alle spalle e alla schiena del portatore.
Ultimi consigli prima di uscire
1. La postura Il tuo bambino dovrebbe tenere una posizione a rana all’interno del portabebé. Così le gambe sono divaricate e le cosce hanno un angolo di almeno 90 gradi. La traversa dove è seduto il bimbo si estende idealmente da rotula a rotula.
2. I sostegni Un sostegno stabile alla schiena del piccolo lo aiuterà a sedere in modo corretto. Va bene anche se la schiena è leggermente curva. La testa deve essere sostenuta bene.
3. La posizione Porta il bimbo a un’altezza tale che correndo non ci sia pressione sulle sue cosce. Nei primi tre mesi di vita è meglio portare il piccolo con il viso appoggiato al tuo corpo. La modalità in avanti non è ancora adatta perché favorisce la lordosi e le spalle sono troppo tese. Inoltre il bambino può affaticarsi per i troppi stimoli visivi. Dal quarto mese la seduta sui fianchi o la posizione di schiena sono l’ideale.
4. Il materiale I bambini succhiano volentieri sul bordo del portabebé. È dunque importante scegliere un marsupio di materiale ecologico, di pelle e che non contenga sostanze nocive.
5. Il tempo Se il bambino è piccolo non portarlo con il marsupio più di un’ora al giorno.
l marsupio non è il massimo in quanto stanno appoggiati proprio sui genitali,e soprattutto ai maschietti non fa bene.
Poi se leggi sul sito di note marche che vendono marsupi ,ovviamente te li spacciano per la cosa migliore.So che puoi anche rendere migliore il marsupio con un altro pezzo di stoffa,ma non ho capito come si faccia.
Le fasce e i mei-tai non sono tutti uguali,io personalmente ho preso quello di Bubamara , fasce laterali lunghe,larghe e anche simpatiche per quanto riguarda la stampa.
Anche il passeggino ha i suoi lati positivi,che per la mia situazione sono inferiori rispetto all’alternativa.