I papà e il disturbo da stress in sala parto: cosa sapere

Si tratta di una condizione di salute mentale che può svilupparsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico.

Il disturbo da stress in sala parto è un evento molto comune. Ebbene, la presenza dei padri durante il parto è un fenomeno recente, la cui frequenza è aumentata a partire dagli anni Settanta. Gran parte della ricerca sulle condizioni di salute mentale prima e dopo il parto si è concentrata sulle donne. Tuttavia, sempre più uomini assistono e partecipano al travaglio e al parto. Le loro reazioni e il loro sostegno influenzano direttamente la loro partner. Pertanto, la comprensione del loro impatto sulla nascita sta diventando sempre più importante.

Che cos’è il disturbo da stress in sala parto

Il disturbo da stress in sala parto è una condizione di salute mentale che può svilupparsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico. Il trauma è il residuo emotivo, psicologico e fisiologico di un periodo di forte stress che deriva da esperienze di minaccia, violenza (fisica, sessuale), morte e lesioni. Il PTSD può derivare da esperienze complesse e continue di trauma o da un singolo episodio di trauma. Le persone affette da PTSD presentano un’ampia gamma di sintomi, che possono includere:

  • Incubi, pensieri indesiderati o intrusivi sull’incidente, flashback
  • Sensazione emotiva e di angoscia dopo aver ricordato l’evento
  • Sperimentare una risposta fisica dopo aver ricordato l’evento, come battito cardiaco, sudorazione, respirazione superficiale e veloce, tremore, ecc.
  • Evitare cose che potrebbero scatenare o ricordare l’incidente
  • Cambiamenti nei pensieri e nell’umore, tra cui: difficoltà a ricordare parti dell’evento traumatico, pensieri negativi su se stessi e sul mondo, umore basso o negativo, mancanza di interesse per le cose che di solito piacciono, sensazione di isolamento
  • Aumento della reattività e dell’eccitazione, tra cui aggressività, irritabilità, comportamenti a rischio, facilità a spaventarsi, ipervigilanza, difficoltà a dormire o a concentrarsi

“Ma non sei tu che hai partorito!”

Purtroppo questa può essere la risposta ai padri che si sentono angosciati e sopraffatti dopo aver assistito alla nascita traumatica del proprio figlio. Anche se non hanno partorito, hanno il diritto di essere colpiti dall’evento. Ricordiamo che la diagnosi di PTSD, o il manifestarsi dei sintomi di PTSD, possono derivare dall’aver assistito a un evento traumatico.

Anche durante un parto “di routine”, molti uomini riferiscono di essersi sentiti insicuri del proprio ruolo durante il travaglio o impotenti di fronte all’incapacità di sostenere la compagna che provava dolore. Tuttavia, nei parti traumatici, questa mancanza di controllo o di capacità di “aiutare” può essere amplificata: alcuni uomini riferiscono di essersi sentiti “alienati” o spettatori, isolati o esclusi dal personale sanitario che dava la priorità alla salute della compagna/bambino e cercava di minimizzare o nascondere il proprio disagio.

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