La febbre in gravidanza va presa molto seriamente, in quanto potrebbe portare dei difetti congeniti ai nascituri. Vediamo come trattarla.
La febbre è un aumento della temperatura corporea che solitamente si verifica quando si è malati, ed è un segno che il vostro corpo sta lottando contro un’infezione. La temperatura corporea media si aggira sui 37°C. Per una donna incinta in particolare, una temperatura corporea superiore a 38,3°C può rappresentare un problema. Se contratta all’inizio della gravidanza, infatti, la febbre potrebbe influenzare negativamente la gestazione, provocando dei difetti congeniti, come quelli legati al tubo neurale, e altre complicazioni. Un difetto congenito è una condizione di salute che si presenta alla nascita, e che può alterare la forma o la funzione di una o più parti del corpo: le conseguenze di questi difetti possono ripercuotersi sulla salute generale, sullo sviluppo, o addirittura sul funzionamento dell’organismo.
Oltre all’aumento della temperatura corporea, è bene osservare e imparare a riconoscere i principali sintomi che possono manifestarsi quando si ha la febbre:
Se vi siete rese conto di aver contratto la febbre durante la gravidanza, è importante che contattiate immediatamente il vostro medico di fiducia: solo lui, infatti, può determinare la causa dell’infezione e dirvi se avete bisogno di seguire un trattamento particolare, ad esempio prescrivendovi farmaci indicati in gravidanza. Quando iniziate una terapia, inoltre, assicuratevi di seguire sempre le indicazioni riportate sull’etichetta del farmaco e controllate soprattutto di rispettare il giusto dosaggio.
La cura migliore per combattere la febbre in gravidanza è la prevenzione, quindi seguite questi suggerimenti per ridurre le possibilità di ammalarvi: