Epatite C nei bambini: quali sono i rischi e come si cura

La gravità associata a questa patologia spesso crea disinformazione e paura immotivate, ecco perché è bene sapere quali trattamenti esistono e come si cura l'epatite C nei bambini.

Il virus dell’epatite C tra i bambini si manifesta in relazione alla loro età. Recenti studi indiano infatti che circa lo 0,17% interessa quelli compresi tra 6 e 11 anni e lo 0,39% tra 12 e 17 anni. Oltre a questo, bisogna aggiungere che il modo più comune in cui i bambini acquisiscono l’epatite C è da madri positive che la trasmettono durante la gravidanza o il parto. La patologia è tuttavia curabile, per cui nei passi successivi di questo post è possibile sapere come si cura l’epatite C nei bambini.

Epatite C nei bambini: sintomi e cura

Generalmente, la progressione dell’epatite C nei bambini non è così grave o rapida come negli adulti. Tuttavia, possono verificarsi fibrosi o cirrosi significative, con un rischio più elevato di morte legata al fegato a causa dell’epatite cronica. Inoltre, è doveroso sottolineare che, seppur rara, in alcuni soggetti è possibile riscontrare una compromissione cognitiva che comporta ritardo dello sviluppo, disturbi dell’apprendimento e deficit ad essa assimilabili.

I bambini tuttavia hanno meno probabilità rispetto agli adulti di avere manifestazioni extra-epatiche, come ad esempio glomerulonefrite (una malattia renale) che può verificarsi se la patologia è cronica. Un obbligo è quello di vaccinarsi contro gli altri due principali virus, ovvero quello del tipo A e B, al fine di prevenire ulteriori infiammazioni e lesioni al fegato. Nonostante ciò, i bambini con epatite C possono comunque condurre una vita completamente normale, frequentare la scuola e praticare sport senza nessuna restrizione.

Diagnosticare l’epatite C nei bambini

Se un medico sospetta che il bambino abbia un’epatite di tipo C, può testare il sangue per verificare se contiene anticorpi del virus. Se risulta positivo, il professionista eseguirà ulteriori test per il virus stesso e per vedere quale tipo genetico o genotipo sta interessando il bambino. I risultati di questo test aiuteranno il medico a stilare la cura necessaria. A margine va aggiunto che sia i bambini che gli adulti con epatite C cronica di solito si sottopongono a test periodici per monitorare l’infiammazione e la funzione del fegato e cercare segni di malattia epatica grave.

Come viene trattata l’epatite C

Il trattamento dipende dal tipo di epatite C che il bambino ha contratto, cioè se cronica o acuta. Nel prescrivere la cura i medici mirano a eliminare il virus e prevenire il danno epatico che potrebbe portare a cirrosi o cancro al fegato. Se quindi il bambino lamenta una condizione di epatite C acuta, i medici raccomandano in genere di riposare, mangiare sano e bere molti liquidi. In alcuni casi, possono prescrivere farmaci specifici, ma il più delle volte il problema si risolve da solo.

Per quanto riguarda invece l’epatite C cronica, è importante sottolineare che se l’infezione dura da più di 6 mesi, i medici possono iniziare il trattamento con due farmaci a seconda dell’età del bambino. Infatti, l’epatite C non viene trattata fino a quando non si raggiungono i 3 anni di età. Questo avviene a causa di una possibile tossicità e della bassa probabilità che il bambino sviluppi un danno epatico significativo. Molti preferiscono consigliare trattamenti a base di integratori di vitamina C oppure contenenti catechina (ma anche dei semplici estratti di timo). Alcuni bambini con altre condizioni mediche, come ad esempio quelli talassemici o con altre infezioni virali e gravi malattie renali, potrebbero ricevere trattamenti diversi.

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