Il portaciuccio è uno strumento molto utile, ma sapevate che ci sono alcune precauzioni da prendere?
Come si mette il ciuccio nel portaciuccio e, soprattutto, come igienizzare questi prodotti senza imbattersi in spiacevoli rischi? Il portaciuccio è un comodo contenitore in cui riporre il ciuccio quando non viene utilizzato. In questo modo resta al sicuro in un involucro protetto e non rischia di cadere per terra o di essere accidentalmente calpestato.
Tuttavia, il portaciuccio (proprio come il ciuccio e la catenella) andrebbe igienizzato ogni volta. Questo perché il contenitore può accumulare germi e batteri a lungo andare, intaccando la sicurezza del ciuccio.
Acquistate un portaciuccio che possa accogliere la dimensione del ciuccio. In commercio è possibile trovare innumerevoli astucci carinissimi, tutti generalmente di plastica. Prima di utilizzarlo, però, vi consigliamo di lavarlo accuratamente con acqua e sapone, se non addirittura di sterilizzarlo.
Proprio come fareste con il ciuccio e la catenella, anche il portaciuccio deve essere igienizzato regolarmente. Ad ogni modo, il ciuccio va riposto all’interno del contenitore ogni volta che non viene utilizzato. Una volta lavato e asciugato accuratamente, riponetelo nel portaciuccio e posatelo in un posto tranquillo.
Ogni volta che lavate il ciuccio dovrete lavare anche il portaciuccio, in modo da eliminare al 100% qualsiasi residuo di germi o batteri.
Innanzitutto, assicuratevi di scegliere un ciuccio che sia adatto all’età del vostro piccolo. Ci sono diversi prodotti che non sono sempre compatibili con le esigenze di un neonato (basti pensare alla grandezza e alla durezza di alcune tettarelle).
Per iniziare, potreste provare a metterlo lentamente nella boccuccia del vostro piccolo mentre fa la nanna.Dovrebbe accettarlo piuttosto spontaneamente e, anzi, dovrebbe rilassarsi maggiormente.
In alternativa, potreste provare dopo la poppata. Assicuratevi però di scegliere prodotti sicuri.
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