Come affrontare la fecondazione assistita

Le varie metodologie di fecondazione assistita possono ovviare all'infertilità maschile e femminile.

Il percorso che può portare alla nascita di un figlio tramite fecondazione assistita può essere molto complesso, anche emotivamente. Si tratta spesso di un processo molto lungo ed insidioso atto a realizzare, però, il sogno più grande di una coppia: quello di avere finalmente un figlio. Si comprende già che il rischio di una cosi alta aspettativa infranta può incidere negativamente sull’equilibrio psico-fisico della coppia. Tuttavia, con le tecnologie odierne, si sono fatti passi da gigante e le probabilità di rimanere incinta grazie a tecniche non convenzionali è aumentata notevolmente rispetto al passato.

Fecondazione assistita

Trattasi di fecondazione assistita quando si parla di tutte quelle tecniche e procedure mediche volte al concepimento, nel momento in cui il metodo naturale tarda a dare i suoi frutti. Le problematiche legate all’infertilità di uno dei due partner possono essere molteplici. Per quanto riguarda l’uomo spesso di parla di una riduzione del numero degli spermatozoi oppure di spermatozoi pigri che non riescono a fecondare l’ovulo femminile. Tra i problemi femminili che creano infertilità nella donna hanno spazio alcune patologie e problematiche come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico.

La fecondazione assistita può essere un percorso da approfondire nel caso in cui una coppia non riesca a concepire dopo 12 mesi di tentativi con rapporti sessuali frequenti e non protetti.

Come avviene la fecondazione

La fecondazione avviene tramite vari tipi di procedure mediche che simulano una naturale inseminazione. Si ha un 10% di riuscita dell’operazione nel caso di un’inseminazione intrauterina ed un 30% in caso di fecondazione in vitro, più costosa ma più efficace.

Nella fecondazione in vivo, gli spermatozoi vengono inseriti direttamente nell’utero femminile per favorire la fecondazione.

La fecondazione in vitro, invece, avviene all’esterno del corpo della donna, ossia si assiste all’inseminazione dell’ovulo con lo spermatozoo in provetta.

Esiste anche la possibilità di ricorrere alla crioconservazione, un processo eticamente molto dibattuto negli ultimi tempi, ossia congelare gli ovuli o gli spermatozoi per poi farne uso successivamente.

I costi di una fecondazione intrauterina si aggirano tra i 500 ed i 1000 euro. Più alti quelli per la fecondazione in provetta che vanno dai 2500 ai 4500 euro.

Si parla di fecondazione omologa, inoltre, quando sperma ed ovulo provengono dalla coppia che sta assieme e decide di accedere al percorso per avere un figlio.

La fecondazione eterologa, invece, ha luogo quando seme oppure ovulo provengono da un esterno. Questa è una tecnica utilizzata anche per avere un figlio con determinate caratteristiche fisiche.

Come favorire il concepimento

Le ragioni per le quali il concepimento non avviene sono solitamente fisiche, tuttavia anche lo stress può farla da padrone nel contesto d’infertilità. Ragion per cui il mettere al mondo un figlio non deve esser visto come qualcosa di meccanico da mettere in atto obbligatoriamente in certi momenti, come se fosse un lavoro, ma come un percorso a due volto ad un desiderio comune.

Per aumentare la fertilità esistono alcuni rimedi naturali.

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