Primipare attempate: rischi e benefici per il figlio

Sono sempre di più le donne che decidono di avere un bambino dopo i 40 anni: quali sono i rischi e i benefici per il futuro nascituro?

Sono sempre più numerose le primipare attempate, cioè le donne che fanno un figlio dopo i 40 anni. I motivi sono diversi: dal raggiungimento di una stabilità economica e professionale al fatto che l’età media del matrimonio è molto più elevata rispetto a prima. Fino a qualche decennio fa fare un figlio in età avanzata era una rarità. Oggi il 10% delle donne fa il primo figlio dopo i 40: ma quali sono i rischi per le primipare attempate e per il bambino? Ecco una guida sull’argomento.

Primipare attempate: i rischi

Da sempre si ritiene che una gravidanza dopo i 40 possa comportare dei gravi problemi di salute al bambino. La scienza ha fatto passi da gigante riuscendo a sfatare alcuni miti che da sempre accompagnano la gravidanza. Sicuramente è vero che dopo i 40 il rischio di aborto spontaneo o di parto prematuro è più frequente, quindi occorre prestare molta attenzione alle proprie condizioni di salute e riposare il più a lungo possibile. Già dopo i 35 anni è più alta la percentuale di bambini che nascono con problemi morfologici oppure con anomalie cromosomiche. In ogni caso, però, la diagnostica pre-natale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e oggi è possibile capire in tempo se il bambino è sano o presenta delle problematiche.

Come scongiurare i rischi per il bambino

La diagnostica pre-natale è fondamentale per riuscire a vivere una gravidanza serena e per avere la certezza che il bambino sia sano. Con gli esami giusti si possono scongiurare le patologie più gravi, soprattutto quelle che sono legate alle anomalie cromosomiche. Inutile, però, fare troppi esami che potrebbero essere controproducenti e meglio affidarsi al proprio ginecologo che saprà consigliare sul da farsi, anche se generalmente gli esami più consigliati per una over 40 sono l’amniocentesi e la villocentesi, la prima per scongiurare anomalie cromosomiche e la seconda per scovare malattie genetiche. Anche l’ecografia morfologica è indispensabile perché aiuta a capire lo stato generale di salute del bambino e a stabilire se la gravidanza procede tranquilla. Si possono fare ulteriori esami ma sarà sempre il ginecologo a dover stabilire se effettivamente c’è la necessità di avere più informazioni.

I benefici per il bambino con una mamma over 40

Esistono molti autorevoli studi che dimostrano come vivere la prima gravidanza dopo i 40 anni porti anche dei benefici al bambino. Da una ricerca condotta dall’University College di Londra si sa che i bambini nati da mamme over 40 hanno uno stato di salute migliore e crescono meglio. Essi imparano a parlare più velocemente di tutti gli altri e a esprimere e gestire meglio le proprie emozioni. Probabilmente queste condizioni sono legate al fatto che una donna che decide di diventare madre dopo i 40 lo fa perché è pienamente consapevole della propria scelta. Un altro vantaggio per il bambino di avere una mamma over 40? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature le mamme che hanno un figlio in modo naturale dopo i 40 anni hanno probabilità quattro volte maggiori rispetto al resto della popolazione femminile di soffiare le cento candeline sulla propria torta di compleanno.

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