Genitori spazzaneve: come si comportano con i figli

Genitori "spazzaneve": come si comportano mamma e papà che vogliano spianare la strada ai propri figli.

Coniato in Inghilterra, come tutto ciò che fa tendenza, il termine è arrivato anche in Italia e spiazza il numero di madri e padri che si comportano in un determinato modo. Genitori “spazzaneve”, di cosa si tratta e come si comportano? Scopriamolo insieme.

Genitori spazzaneve: come si comportano

Sempre più frequentemente, emerge un peculiare tipo di genitore definito dagli anglosassoni con il termine di “genitore spazzaneve”. Il termine indica il comportamento di padri e madri che cercano a ogni costo di ripulire il percorso di vita dei propri figli da ogni eventuale ostacolo che lo possa minacciare. La convinzione alla base di questo comportamento è che così facendo ne possano facilitare la crescita e lo sviluppo dell’autostima. Basti pensare al numero crescente di genitori che ogni giorno giustificano i figli davanti agli insegnanti per capire come questo fenomeno sia ampiamente diffuso anche in Italia.

Tali comportamenti sono rinvenibili in molte situazioni nelle quali i genitori si affannano per fare in modo che i figli non incontrino mai nessun tipo di difficoltà. Questi comportamenti genitoriali li rendono impreparati ad affrontare eventuali insuccessi dei figli e, d’altra parte, impedisce anche ai figli di far fronte ai propri fallimenti.

Genitori iperprotettivi: i danni per i figli

I genitori spazzaneve adottano determinati comportamenti al fine di evitare ai propri figli gli insuccessi. Ciò che forse sfugge a mamma e papà, però, è che il loro essere apprensivi finisce con il trasmettere un senso di enorme fragilità ai figli. Da una parte, infatti, trasmettono ai bambini il senso di incapacità nel gestire ciò che li riguarda; dall’altra, inoltre, infondano nei piccoli l’idea che chi sbaglia sia un fallito.

Con questo non si vuole dire che la preoccupazione per i figli non sia un aspetto più che legittimo della vita dei genitori. Però, è importante che mamma e papà capiscano quanto questo tipo di comportamento possa risultare nocivo per i figli. Il principale rischio è quello di finire col sostituirsi ai figli stessi, interferendo nel processo di ricerca di soluzioni adeguate alla propria vita.

Bisogna sottolineare, inoltre, che da genitori iperprotettivi spesso si sviluppano bambini e poi ragazzi che appaiono paralizzati nella propria vita. Deresponsabilizzare continuamente i figli risulta essere un comportamento nocivo poiché questo alimenta in loro lo sviluppo di atteggiamenti poco empatici e non li aiuta a comprendere le conseguenze – positive o negative – delle proprie azioni.

Infine, è importante far capire che il ruolo primario del genitore dev’essere quello di educatore; per svolgerlo al meglio è importante educare il figlio all’indipendenza.

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