Le differenze tra denti da latte e quelli permanenti

Alla scoperta dell'affascinante processo dinamico della dentizione umana, dai denti da latte a quelli permanenti.

I denti da latte sono venti e vengono definiti anche caduchi o decidui, dieci nell’arcata inferiore e dieci nell’arcata superiore; si dividono in otto incisivi, quattro canini ed otto molari. Quelli permanenti sono trentadue, sedici nell’arcata inferiore e sedici nell’arcata superiore; si distinguono in otto incisivi, quattro canini, otto premolari e dodici molari. Il processo dinamico di dentizione umana parte dalla nascita e crescita dei denti da latte fino alla loro caduta per far posto ai denti permanenti. Vi sono dei momenti chiave delle fasi evolutive corrispondenti al periodo dai sei mesi ai sei anni (per i denti da latte) e dai dodici anni in poi per la dentatura permanente. Tra i sei ed i dodici anni vi è una fase detta di dentizione mista in cui si ha lo sviluppo delle arcate dentarie che prevede la compresenza di denti da latte e denti permanenti.

Denti da latte

I denti da latte hanno la funzione di aiutare il bambino nei primi passi della digestione e di preparare la formazione dei denti definitivi. Sono denti temporanei che crescono e cadono in periodi che possono variare per ogni bambino. Sono di volume minore dei denti permanenti, la loro corona è meno alta e risulta piuttosto rigonfiata. La crescita dei denti da latte inizia già all’interno dell’utero intorno alla settima settimana di gravidanza, mentre l’eruzione vera e propria dura due anni e può variare da bambino a bambino. Più precisamente comincia verso i sei/otto mesi e si conclude intorno ai trenta/trentaquattro mesi. I denti da latte hanno un ruolo importante: quello di preparare la formazione dei denti permanenti. Pertanto è necessario pulirli e curarli perché i batteri possono annidarsi sotto la gengiva ed attaccare i denti permanenti, causando gravi danni in età adulta. Un dente cariato è il segnale di una cattiva igiene orale che bisogna migliorare il prima possibile. Eseguire una corretta pulizia dei denti ai bambini non è sempre un’impresa semplice, perché si muovono continuamente, non vogliono stare fermi, vengono distratti da quello che li circonda e, soprattutto, perché trovano fastidiose e noiose queste pratiche. Fin da quando spunta il primo dente, è bene insegnare loro ad usare lo spazzolino per rimuovere la placca ed i residui di cibo e per prevenire l’insorgere di carie e gengiviti, che in età adulta causano malattie più gravi.

Come e quanti sono

I venti denti da latte sono disposti in numero di cinque per ogni semiarcata. Ogni cinquina è composta da incisivo centrale e laterale, canino; primo e secondo molare. L’eruzione dei singoli denti da latte avviene in tempi diversi, che possono essere influenzati da fattori individuali. Orientativamente, si possono sintetizzare così ordine e tempi: incisivi centrali dagli otto ai dodici mesi; incisivi laterali dai nove ai tredici mesi; canino dai sedici ai ventidue mesi; primo molare dai tredici ai 19 mesi; secondo molare dai venticinque ai trentatré mesi. Nell’eruzione i denti da latte inferiori precedono di regola i superiori; quelli omonimo di destra e di sinistra spuntano contemporaneamente. Una dieta appropriata è certamente uno dei fattori determinanti per la crescita dei denti da latte, perché nell’alimentazione quotidiana devono essere presenti tutte le sostanze organiche che ne formano l’impalcatura ed i minerali di calcio, fosforo, magnesio.

Denti permanenti

I denti permanenti, che iniziano ad erompere intorno ai 6 anni, prendono il posto dei venti denti da latte, mentre i dodici molari definitivi non sostituiscono alcun dente, ma vanno ad occupare uno spazio posteriore che si è venuto a creare con la crescita ossea della mandibola. I denti incisivi hanno una corona larga, appiattita dall’avanti all’indietro e tagliata a scalpello; i denti canini sono i più lunghi di tutti i denti permanenti, hanno una corona grossa e robusta a forma conica, con radice unica; i denti premolari hanno la corona a forma cubica, terminante con una superficie triturante provvista di due cuspidi con due radici; i denti molari si distinguono per la grossa corona a forma di prisma quadrangolare, terminante con una superficie triturante provvista di più cuspidi e radici multiple. L’ultimo molare, detto del giudizio, oltre a spuntare più tardi degli altri o non spuntare mai, è più piccolo e soggetto a frequenti variazioni di forma nella corona e nelle radici. I denti permanenti erompono da un periodo che va dai sei anni fino ad arrivare a diciotto o anche trenta anni. Questo il sommario schema riassuntivo: a sei anni erompono primi molari superiori; a sette anni gli incisivi centrali, prima inferiori e poi superiori, ed i primi molari inferiori; ad otto anni gli incisivi laterali, prima superiori e poi inferiori; tra i nove ed i dodici anni erompono i canini, i primi ed i secondi premolari, con una sequenza differente a seconda dell’arcata; a dodici anni i secondi molari; tra i diciotto ed i ventuno anni i terzi molari.

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Stefania Maffeo

Giornalista pubblicista, gestione social media, docente.