Cos’è la placenta e qual è la sua funzione

Durante la gravidanza potrebbero presentarsi delle complicanze, come il distacco di placenta. E' rischioso?

La placenta è un organo importantissimo: fonte di nutrimento e protezione del feto ma soprattutto il principale legame fisico che c’è, fin dal primissimo giorno, tra la mamma e il suo bambino. Sarà sicuramente capitato anche a voi di vedere sul web grandi star del cinema hollywoodiano pubblicare foto intente a degustare beveroni di placenta … insomma, non proprio il pasto più ricercato dopo il parto!

Ma come mai è così importante? Qual è la sua funziona? Cerchiamo di indagare insieme, in questo articolo di carattere puramente informativo, la funzione di questo organo e capire perché è così importante per il nostro bambino durante le 40 settimane di gestazione.

Quando si forma la placenta

Si parla di processo di placentazione: inizia intorno alla quarta settimana di gestazione e si completa intorno al quarto mese. Si completa per modo di dire perché, la placenta, è un organo detto temporaneo che va a seguire giorno dopo giorno l’evoluzione del feto: quanto più lui crescerà, tanto più si modificherà. In base a dove si impianterà l’embrione, si parlerà di placenta:

  • Anteriore
  • Posteriore
  • Laterale

Tranquille, la sua posizione non andrà in alcun modo ad influire né sulla gravidanza né tantomeno sul parto in sé. Diverso, invece, quando una futura mamma ha la placenta bassa (o previa): in questo caso bisogna effettuare i dovuti controlli per poter portare avanti la gestazione senza problemi o rischio di un parto prematuro.

Distacco della placenta

Un altro problema che riguarda la placenta è il suo distacco, che va a mettere a rischio la gravidanza. Come abbiamo detto all’inizio, è un organo fondamentale perché sostiene, protegge e nutre il feto e che quindi, il suo distacco durante la gravidanza porta con sé conseguenze serie sia per il bambino che per la mamma. E’ un problema che tocca l’1% delle future mamme ma comunque è sempre bene essere informate per evitare di arrivare impreparate.

Se il distacco è minimo, bisognerà continuare a fare i dovuti controlli con il proprio ginecologo e monitorare costantemente la gravidanza così da controllare la regolare crescita del feto. Se il distacco è importante, si può arrivare ad un aborto spontaneo e anche a gravi conseguenze per la mamma (esempio, insufficienza renale). Quali sono i sintomi? Una donna può capire che è in atto un distacco di placenta? Sì, certo: molte donne accusano

  • Sanguinamenti vaginali abbondanti
  • Indurimento dell’utero
  • Forte dolore addominale che può estendersi anche alla schiena

In tal caso è opportuno correre dal proprio medico o al pronto soccorso dove, dopo gli accertamenti del caso e un’ecografia, si valuterà la situazione. Se il distacco, per esempio, avviene in un momento in cui la gravidanza è già arrivata ad un buon punto, il ginecologo potrebbe anche proporre la possibilità di intervenire con un parto cesareo. Non ci sono modi per prevenire questo disturbo anche se è sempre consigliabile mantenere uno stile di vita sano prima, dopo e durante la gestazione.

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