Cose da non fare in allattamento: i consigli

Durante l'allattamento, ci sono dei comportamenti da evitare per non nuocere alla salute del bambino. In particolare, ci sono 5 atteggiamenti da eliminare.

L’allattamento è un momento molto bello per una madre, stabilisce un profondo legame con il proprio bambino. Nutrire un figlio è un’esperienza meravigliosa, che insegna anche a conoscere meglio il piccolo, a iniziare a comprendere i suoi tempi, a osservare le sue espressioni e a parlargli. Tuttavia è anche un momento estremamente delicato, in cui si deve fare attenzione a non assumere condotte sbagliate, che possano nuocere alla salute del proprio bambino.

Ci sono, dunque, alcuni divieti che seppure non hanno sempre una base scientifica, sono seguiti da tutte le madri. A raccomandare, invece, per quanto tempo ogni madre dovrebbe nutrire il proprio bambino con l’allattamento al seno esclusivo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui dovrebbe essere di sei mesi. Come detto, rispetto a regole e comportamenti da evitare, ce ne sono perlomeno cinque, che generalmente sono condivisi da tutte le madri.

5 cose da non fare in allattamento: i cibi da evitare

Una delle prime cose da fare quando si allatta è prestare attenzione a ciò che si mangia. Bisogna partire dal presupposto che qualsiasi cosa si ingerisca, sarà assunta indirettamente dal bebè. Così ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio abbandonare durante il periodo dell’allattamento. Sicuramente il pesce crudo, alcolici, cibi piccanti e caffè. Ci sono altri cibi che più che fare male. Alterano il sapore del latte, rendendolo sgradevole per il bambino, come broccoli, asparagi, carciofi, aglio crudo, cipolla cruda, spezie di varia natura e verdure amare. C’è chi sostiene che bisogna eliminare anche i crostacei, poiché potrebbero causare allergie, le fragole, il cioccolato, i cavolfiori, i peperoni e la verza.

Vietato fumare durante l’allattamento

Anche se sembra essere una cosa scontata, è importante ribadirlo sempre, fumare durante l’allattamento, così come in gravidanza, nuoce gravemente alla salute del bambino e a quella della madre. La nicotina sarebbe assimilata dal bebè con gravi conseguenze per la sua salute, per cui se si è fumatrici e si aspetta un bambino, la prima cosa da fare è dire addio al pacchetto di sigarette.

Evitare di stabilire una durata fissa per la poppata

Ci sono poi alcuni suggerimenti legati a pratiche da evitare. Uno di questi è quello di evitare di stabilire un orario fisso per la poppata. Non si può credere di predeterminare il tempo e rispettarlo ad ogni costo. Questo dipende da diversi fattori. Primo tra tutti, il latte materno cambia nel corso di ogni poppata, all’inizio è più ricco di lattosio, ma è meno nutriente. In secondo luogo, non tutti i bambini sono uguali. C’è chi tira con voracità e chi invece si prende i suoi tempi, motivo per cui se si si stabilisce un tempo fisso, è probabile che il piccolo non mangerà abbastanza.

Non pesare il bambino a ogni poppata: stabilire altri tempi

Molte madri hanno la convinzione che sia importante pesare il bambino dopo ogni poppata. In realtà questo comportamento è sbagliato. Secondo l’opinione di diversi medici, infatti, pesare continuamente il bebè sarebbe del tutto inutile. Serve solo a creare falsi allarmismi, poiché non è detto che prenda subito peso dopo aver mangiato. Dunque è meglio stabilire un’altra cadenza, che non sia legata ad ogni poppata.

Evitare l’aggiunta di latte artificiale

Spesso le madri vengono prese dall’ansia che il loro bambino mangi poco, così scelgono di dargli un’aggiunta. Anche questo comportamento è sbagliato, poiché durante l’allattamento più il bambino succhia e drena, svuota il seno, più il seno produce latte, se si aggiunge latte artificiale, si potrebbe interrompere questo ciclo naturale.

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