Zona rossa: i bambini possono uscire o no

Zona rossa, i bambini possono uscire? Le risposte ai dubbi dei genitori e i chiarimenti da parte del Governo.

Il decreto legge Covid del 13 marzo 2021 è entrato in vigore da poche ore e va a integrare quello che era stato il precedente Dpcm di inizio marzo. A tal proposito, il Governo ha prontamente provveduto a pubblicare le Faq (Frequent Asket Questions) relative alle regole da rispettare. Zona rossa, i bambini possono uscire o no? Scopriamolo insieme.

Zona rossa: i bambini possono uscire

Da lunedì 15 marzo quasi tutta Italia si trova in zona rossa, cioè dove vengono adottate le misure più rigide. Infatti, gran parte degli esercizi commerciali hanno abbassato la saracinesca, aumenta il lavoro agile da casa e le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse. Questo significa che milioni di studenti si ritrovano a seguire le lezioni in Dad e a trascorrere la maggior parte del loro tempo tra le mura domestiche.

Naturalmente uno dei quesiti che si pongono i genitori è: in zona rossa i bambini possono uscire? D’altronde, organizzare attività in casa non sempre accontenta i desideri dei più piccoli. Questi ultimi, infatti, amano stare all’area aperta, soprattutto se vi è una bella giornata. Prontamente, il Governo ha pubblicato online le Faq in modo da chiarire ulteriori dubbi.

Innanzitutto, è possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni ma fortemente sconsigliato. D’altronde, gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da Covid-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. Ove possibile, è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi parentali.

Parchi e giardini: le regole

L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione. È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Ci si può muovere nelle aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. Tra i parchi e i giardini pubblici rientrano anche i parchi e i giardini aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione.

L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria. Se si decide di utilizzare la bicicletta, bisogna mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.

Genitori separati e figli

I genitori separati possono spostarsi per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé. Gli spostamenti sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario. Inoltre, i genitori devono rispettare le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio, o secondo quanto concordato tra i genitori.
Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Condividi