Singhiozzo del neonato

Il singhiozzo è una contrazione che avviene in modo involontario del diaframma, è molto diffusa tra neonati. Vediamo le cause, come intervenire e prevenire il disturbo.
Le cause del singhiozzo nel neonato
Il singhiozzo, o singultus in gergo medico, è un riflesso onnipresente, molto comune, di cui non sono ancora noti i vantaggi fisiologici. Si tratterebbe di un riflesso per rimuovere aria dallo stomaco soprattutto nei piccoli lattanti. Il singhiozzo è, infatti, un nome onomatopeico che nasce dal suono che si emette dalla chiusura delle corde vocali quando avviene. Spesso nei neonati avviene tra un pianto e l’altro e se è continuo per più di quarantotto ore può essere segno di una malattia. La maggior parte delle volte è solo un fastidioso disagio che non ha valore. Le cause che fanno insorgere il singhiozzo possono essere diverse. Alcune, le più comuni, sono mangiare troppo, inghiottire troppa aria mentre si mastica oppure ansia ed eccitazione. A volte se il neonato ha un singhiozzo troppo prolungato o sovente nel tempo si può pensare che esistano problemi di ventilazione, soprattutto nei bimbi prematuri. Il singhiozzo può avere una frequenza costante e per essere soppresso occorre un aumento di anidride carbonica nel sangue. Questo avviene se innescato dalla distensione gastrica, dal bere bevande gassate o dal mangiare veloce.

I rimedi del singhiozzo nel neonato
I rimedi per combattere il singhiozzo sono vari e alcuni efficaci. Molti di loro pur non avendo una vera base scientifica si usano e si tramandano da generazioni. Il primo su tutti è quello di ingerire acqua a piccoli sorsi. Si parla anche dell’efficacia del contrasto con lo starnuto. Favorendone il processo si scuote la muscolatura diaframmatica e intercostale e si da una scossa al sistema che riparte a un ritmo normale. Inghiottire rapidamente un cucchiaio di zucchero o oppure uno di succo di limone pure. Trattenere il fiato tappandosi il naso ed entrare in apnea per qualche secondo è un altro rimedio noto, questa manovra, infatti, è utile perché induce il diaframma al rilassamento. Nei neonati si può provare facendo succhiare il ciuccio e procedendo con un dolce massaggio sulla schiena. Un rimedio testato e molto utile in caso di singhiozzo frequente è l’agopuntura, andando a trattare all’interno del padiglione auricolare.
Come prevenire il singhiozzo nel neonato
Nei neonati il singhiozzo è una condizione comune che spesso ha derivazione da cause alimentare o posturali. E’ comunque possibile prevenire e alleviare questo fastidioso e di solito innocuo disagio dell’apparato digerente. Spesso accade durante l’allattamento, occorre quindi fare attenzione alla sovralimentazione. Fare delle pause tra una poppata e l’altra per esempio e riprendere l’alimentazione dopo qualche minuto. A volte in caso di reflusso gastroesofageo il fenomeno del singhiozzo è persistente. Questa è una condizione comune in cui i bambini, i quali rigurgitano alcune sostanze dopo aver mangiato e questo provoca anche il singhiozzo. Per prevenire il singhiozzo evitare quindi un’alimentazione frettolosa e ingorda. Utile è cercare di tenere sempre disteso e rilassato il diaframma del neonato con massaggi sulla schiena e dandogli ogni tanto qualche goccia di acqua tiepida. Anche solleticare il nasino del bimbo, aiuta a favorire lo starnuto che interrompe il singhiozzo. Per regolare la respirazione è utile dargli il ciuccio o il seno tra un pasto e l’altro.

 

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