Sids e i bambini

Quando il figlio di Melissa e Rudy Haberzettl è nato a novembre 2006, era un bambino sano, peso normale e un grande mangione. Come molte mamme, Melissa era determinata a seguire le istruzioni del medico: allattava il suo bambino, lo metteva a dormire sulla schiena, non lo esponeva mai al fumo di sigaretta.

Ma un giorno, quando Jake aveva 3 anni, l’imponderabile è successo. Melissa è tornata al lavoro, mentre il bambino era in compagnia di un baby sitter, quando all’improvviso ha smesso di respirare e quando Rudy ha telefonato a sua moglie, Melissa ha subito capito che c’era qualcosa che non andava. Suo figlio era morto, morto di sids.

Melissa sapeva cosa fosse la sids, ovvero la designazione usata quando un bambino muore nel sonno, improvvisamente e senza alcuna spiegazione medica, ma lei non era preoccupata di questo. “Quando fai tutto ciò che ritieni giusto, non pensi possa accadere a te”, dice Melissa.

La morte di un bambino è sempre uno shock, ma oggi può essere ancora più scioccante. Questo perché la sids, che è classificata come una causa naturale di morte, è considerata qualcosa di raro. Vi è una morte ogni 2000 nascite di sids. Molti genitori credono che se il loro bambino muore di sids sia perché non hanno seguito le regole della sicurezza sul sonno del piccolo. E’ difficile incolparli, ma non è colpa loro.

Oggi Melissa ha un nuovo bambino, a cui ha dato il nome del fratello maggiore, come tributo e omaggio.

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