Quarta malattia, cos’è

La quarta malattia è una patologia esantematica contagiosa, è anche chiamata scarlettinetta, in quanto presenta la stessa sintomatologia della scarlattina, seppur in forma più lieve, colpisce soprattutto i bambini, ma può diffondersi anche tra gli adulti. Si trasmette mediante inalazione di goccioline di saliva infette che si propagano nell’aria, ad esempio con uno starnuto oppure semplicemente parlando ed è provocata da un batterio appartenente al gruppo degli steptococchi.

Dopo un periodo di incubazione che dura da una settimana a 10 giorni, la quarta malattia inizia a manifestarsi dapprima con sintomi leggeri, come febbre bassa, mal di testa, spossatezza e dopo qualche giorno la febbre si alza, s’ingrossano i linfonodi del collo e compare l’esantema, caratterizzato da macchie rossastre che interessano in particolare il viso, l’inguine e i glutei e che durano massimo 5 giorni, per poi scomparire spontaneamente.

La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici per debellare il batterio, accompagnati da farmaci a base di paracetamolo, come la Tachipirina, che servono a far abbassare la febbre nel caso in cui superi i 38 gradi. Di solito non si presentano complicazioni della patologia, solo i bambini o gli adulti che hanno problemi renali potrebbero subire un peggioramento nel funzionamento dei reni, per questo per diagnosticare la malattia, oltre al tampone faringeo con cui viene rilevato lo steptococco, si esegue un esame delle urine per controllare la situazione delle vie urinarie e intervenire se si riscontra qualche problema.

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