Quando tuo figlio è in vacanza : telefoni o no

Nostro figlio parte per le prime vacanze senza di noi; telefoniamo? Ogni quanto? Cosa chiediamo?

Il ragazzo ha sicuramente ogni intenzione di prendersi una vacanza da noi e dal nostro controllo e comunque è giusto, educativo che lo possa fare, si tratta di un banco di prova di abilità, autonomia, fiducia.

Il consiglio è di stabilire prima di partire i tempi dedicati alla telefonata, per entrambi sarà un appuntamento periodico utile, la mamma non rimane per ore in cerca del figlio, in attesa di notizie, il figlio impara a rispettare una norma.

La cadenza giusta è una volta al giorno,la sera o una volta ogni due : considerate il costo delle chiamate se lui è all’estero, la difficoltà di trovare un telefono, dal cellulare sarebbe una spesa troppo elevata, meglio dotarsi di connessione internet, considerate i programmi del ragazzo.

Nostro figlio può trovare un punto di riferimento visto che si trova in una situazione nuova e poi anche ai duri viene la nostalgia di casa.

Un appuntamento periodico è da consigliare per monitorare con discrezione la situazione, evitare di avere sorprese sgradite come telefonate da parte di ospiti,insegnanti ; è un metodo per dargli sicurezza e aiutarlo a risolvere problemi che si possono verificare: soldi non sufficienti, documenti smarriti, litigi con compagni.

Chiedete un generico “come va? ” Condividete l’entusiasmo dei fatti raccontati, rassicurate se necessario, tentate di capire se qualcosa lo turba.

Un consiglio: non insistete a sapere se sta seguendo tutte le regole, se sta seguendo le raccomandazioni, se sta facendo “il Bravo” esiste un’area a cui voi non avete accesso; inevitabilmente il ragazzo ” prenderà una sbronza colossale ( berrà qualche birra) , proverà approcci con ragazzi e ragazze conosciute sul luogo, non entrerà a casa presto e non mangerà sano.

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