Quali tisane diuretiche bere in allattamento

Dopo il parto molte donne desiderano tornare in forma e perdere i chili di troppo accumulati durante la gravidanza. Nel periodo della gestazione l’aumento di peso è del tutto fisiologico e l’innalzamento degli ormoni estrogeni nel sangue può provocare la ritenzione idrica che è la causa principale dell’insorgere dei gonfiori alle gambe e della cellulite. Un ottimo metodo per depurare il proprio corpo dalle tossine e per smaltire i liquidi in eccesso è assumere delle tisane diuretiche che stimolano una maggiore produzione di urina.

In fase di allattamento al seno bisogna però consultare il medico prima di decidere di consumare questo tipo di bevande, in quanto alcune contengono sostanze che vengono assorbite dal latte materno, ne alterano la qualità e sono nocive per il bambino. Tra i vari infusi il più sicuro è quello a basa di malva che non presenta alcuna controindicazione e, oltre alle spiccate proprietà diuretiche, è utile anche per attenuare le infiammazioni e ha un effetto distensivo e calmante.

Le tisane di equiseto sono anch’esse considerate abbastanza sicure nel periodo dell’allattamento, mentre per quanto riguarda quelle a base di finocchio, fino a poco tempo fa erano tra le più consigliate perché in grado di purificare rapidamente l’organismo e di aumentare la produzione di latte materno, ma da studi recenti si è scoperto che contengono un composto organico, chiamato estragono, che risulta altamente cancerogeno, per cui l’utilizzo è fortemente sconsigliato per salvaguardare la salute delle mamme e dei neonati.

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