Ad esempio, 10 minuti per un bambino di 10 anni sono sufficienti. In questo modo potrà riflettere sul suo comportamento senza distrazioni. Prima di punirlo, però, spiegategli sempre in cosa ha sbagliato e perché, per prevenire eventuali incomprensioni tra voi e lui. E’, inoltre, inopportuno dare punizioni troppo lunghe o sproporzionate rispetto al comportamento messo in atto. Ad esempio, se vostra figlia continua a colorare i muri di casa, toglietele i pastelli e ridateglieli il giorno dopo. Si abituerà a non fare più capricci.
In altri casi, può essere molto più efficace offrire una ricompensa. Se vostro figlio è disordinato e fa i capricci o si rifiuta di rifarsi il letto, promettetegli le figurine che desidera tanto, o di portarlo a fare qualche giro in giostra, ecc. In questo modo imparerà che la responsabilità si accompagna ai privilegi e che bisogna impegnarsi per ottenere ciò che si vuole.
Qualsiasi cosa decidiate di fare, ricordatevi sempre di bilanciare i rinforzi positivi con quelli negativi. Se dopo varie insistenze da parte di vostra figlia, cederete ai suoi capricci accontentandola, tenderà a ripetere questo comportamento sbagliato per ottenere ciò che vuole. Essere coerenti con ciò che si dice e si fa, infatti, è di fondamentale importanza.