Preparazione per rivolgimento del feto

Durante la gravidanza il dottore monitora la posizione del feto grazie agli ultrasuoni. Se il feto si trova in posizione podalica (sederino o piedini verso il basso) o obliqua (di traverso) il dottore può proporre un rivolgimento manuale del feto. Tale soluzione è più sicura quando i polmoni del piccolo si sono già sviluppati.

Anche l’ostetrica può essere in grado di individuare la posizione del feto grazie ad un attenta palpazione della pancia della mamma. Ma serve una grande esperienza per capire al meglio la posizione del nascituro. L’ostetrica può consigliare alla mamma di assumere delle posizione corrette durante la gravidanza, indirizzandola verso posizioni che aiutino il feto a risistemarsi, se la posizione è ancora scorretta dopo 34-36 settimane.

La tecnica di rivolgimento manuale del feto consiste nello spingere l’addome della mamma contro il corpicino del feto, cosi da farlo riposizionare correttamente.

Pare che la chiropratica possa essere utile per far assumere al feto una posizione ottimale, poiché favorisce la simmetria del bacino.

Altri rimedi possono essere il ricorso all’omeopatia, attraverso l’utilizzo di piante come la Pulsatilla, l’agopuntura o la moxa.

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