Perdite di sangue: quando preoccuparsi e contattare il ginecologo

Quando sono pericolose le perdite di sangue vaginali? In alcuni casi, i problemi sono seri e necessitano l'intervento del ginecologo. Ecco i casi

Se non siete nel vostro periodo di ciclo mestruale e avete notato sugli slip delle perdite di sangue, non spaventatevi. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli malfunzionamenti fisiologici che vanno a risolversi in breve tempo con pochi accorgimenti. Noi donne, infatti, siamo sempre molto sensibili ai cambiamenti di ritmi e vita e spesso è il nostro corpo a risentirne maggiormente. Troppo stress a lavoro, poche ore di sonno, periodi influenzali, nervosismo, sono tutti elementi che ci mettono a dura prova. Spesso vanno ad intaccare proprio la nostra sfera intima magari rendendo meno regolare il nostro ciclo mestruale o addirittura provocandoci delle piccole perdite che sono un po’ il “segnale” che qualcosa non va.

Se da un parte è bene non perdere le staffe alle prime piccole perdite, dall’altra è sempre bene non sottovalutare mai i segnali del nostro corpo perché, se trascurate o se seguite da dolore, le perdite anomale di sangue vaginale possono nascondere dei problemi più serie che è meglio curare immediatamente. Allora, in questo caso, è giusto prestare la massima attenzione (segnatevi ad esempio il momento esatte e il periodo del mese in cui avete queste perdite, elementi molto utili alla diagnosi) e contattate il vostro ginecologo di fiducia che, attraverso un’ecografia, andrà ad individuare il problema suggerendovi poi la cura più adatta.

Significato delle perdite di sangue

Notare del sangue sugli slip, quando in realtà non dovrebbe esserci, è decisamente spaventoso e la mente comincia a correre ai problemi di salute più disparati. Ma cerchiamo di capire come cosa sono queste perdite ematiche anomale così da riconoscerle subito evitando di farsi prendere dal panico. Innanzitutto, il sanguinamento vaginale è una condizione caratterizzata dalla perdita di sangue proveniente dall’utero, dalla cervice uterina o dallo stesso canale vaginale. Questo sintomo può verificarsi in gravidanza o al di fuori di essa, principalmente però potremmo suddividere queste perdite in tre categorie principali:

  • Mestruazioni eccessive per quantità e durata (menorragia o ipermenorrea) o troppo frequenti (polimenorrea);
  • Emorragia uterina al di fuori del periodo mestruale, ad intervalli irregolari (metrorragia);
  • Perdite ematiche post-menopausali, dopo 6 o più mesi dall’ultima mestruazione.
  • Perdite da impianto per inizio gravidanza o segnale di aborto spontaneo

Quando preoccuparsi

Come dicevamo prima, è sempre meglio non sottovalutare mai nessun sintomo anomalo che il nostro corpo ci dà perché potrebbe nascondere qualche problema più serio. Le perdite di sangue vaginale, infatti, possono essere anche il sintomo di alcune infezioni o patologie gravi che solo con l’intervento di un ginecologo possono essere risolte. Allora, cerchiamo di capire quali sono i casi in cui è meglio preoccuparsi.

  • Gravidanza: se siete nel primo trimestre di gravidanza e all’improvviso cominciate ad avere abbondanti perdite ematiche (solitamente di un color rosso vivo) seguite anche da dolori addominali o al basso ventre, allora potrebbe trattarsi di un aborto spontaneo
  • Vaginite: se sospettate questa infezione alla vagina, allora dovrete sottoporvi al test del tampone per identificare l’origine del problema (es. mughetto)
  • Endometriosi: presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina, è un problema che può colpire ragazze e donne in età fertile
  • Tumori: alle perdite ematiche vaginali è possibile ricollegare anche la presenza di vari tipi di neoplasie che riguardano la zona uro-genitale femminile (tumore al collo dell’utero, tumore all’ovaio, carcinoma dell’endometrio, fibromi uterini)
  • Infezioni: le perdite di sangue anomalo sono anche il classico sintomo di infezioni vaginali (candida, gonorrea, cervicite, condilomi, clamidia…)
  • Disturbi ovulatori: come la sindrome da ovaio policistico oppure cisti ovariche

Visita di controllo

Se sospettate che le vostre perdite di sangue anomalo siano riconducibili ad una delle patologie sopra elencate, allora è il caso che fissiate un appuntamento. Recatevi dal vostro ginecologo di fiducia per fare un’ecografia e dei test, così da individuare per tempo il problema e iniziare la cura corretta. Rimane comunque il fatto che, quasi banale sottolinearlo, l’apparato genitale femminile è molto delicato.

Come detto all’inizio di questo articolo, anche i fattori esterni (stress, nervosismo, cattiva alimentazione…) possono influenzare molto il nostro stato di saluto. Per questo è di fondamentale importanza che ogni donna, almeno una volta l’anno, trovi il temo di effettuare tutti i test del caso (mammografia, pap tes, esame HIV se non avete un rapporto fisso, ecografie, visite ginecologiche di controllo). Fare prevenzione è importante per tutti, ancora di più se, per esempio, siete in cerca di un figlio insieme al vostro partner.

Pensate che, secondo il ministero della salute, il tumore al collo dell’utero (o tumore della cervice uterina) con il tumore del colon-retto era il secondo cancro per diffusione per le donne, secondo solo al tumore al seno. PAP test e HPV-test rappresentano il più efficace strumento di prevenzione: si stima che se tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni si sottoponessero frequentemente a questi esami di screening, i casi di cancro del collo dell’utero diminuirebbero del 90%.

Condividi