Parto in acqua: cosa sapere

Il parto è una fase fondamentale e molto importante per la vita di ogni donna. L’arrivo di un figlio cambia la vita e il parto è qualcosa di meraviglioso.

Scegliere il parto in acqua significa mettere alla luce il piccolo attraverso il metodo più naturale che ci possa essere. Il bimbo in questo modo non subirà uno shock, in quanto ha vissuto per nove mesi all’interno del liquido amniotico. Il momento della nascita è infatti un trauma per il bambino, ma se realizzato in acqua questa cosa può essere alleviata.
Come funziona parto in acqua
Il parto in acqua, in grande diffusione soprattutto negli ultimi anni, è una tecnica innovativa che permette alla mamma di dare alla luce il proprio piccolo all’interno di una vasca riempita di acqua. Funziona esattamente come un parto normale in sala, l’unica differenza è che, appunto, avviene in acqua.

Quando le contrazioni iniziano a diventare sempre più vicine ad intervalli regolari e la dilatazione è sufficiente per l’arrivo del piccolo, allora la mamma viene portata nella sala apposita al cui interno è contenuta una piccola piscina. La donna viene quindi fatta immergere e il bimbo può nascere nel modo più naturale che esista. Ovviamente questo tipo di parto può avvenire solamente nel caso in cui non ci siano problemi e la salute sia della madre che del bambino sia ottimale.

Lungo tutta la durata del parto in acqua vengono tenuti sotto controllo i parametri vitali del nascituro.
Cosa indossare
Una delle domande più frequenti che si fanno le madri che desiderano partorire il loro piccolo in acqua è “Ma cosa devo indossare durante il parto?”. Ovviamente non ci sono risposte certe o sempre vere. Ogni madre infatti decide cosa indossare, tenendo conto che, volendo, si potrebbe partorire anche completamente nude.

In ogni caso c’è la possibilità di portarsi un costume, così da coprire almeno la parte del seno. È sconsigliabile indossare il costume intero, in quanto non permette di essere maneggiato al meglio nella parte inferiore, che deve rimanere completamente libera. Si può inoltre pensare di portare un vecchio reggiseno che anche se si rovina si può buttare senza alcun problema.
Vantaggi e controindicazioni
I vantaggi del parto in acqua sono davvero molti. L’acqua, infatti, aiuta a favorire il rilassamento dei muscoli e dei tessuti, affievolendo anche se di poco il dolore delle doglie e del parto.

Potrebbe essere anche un modo per la madre di sentirsi più protetta e quindi più a suo agio. L’acqua infatti “abbraccia” la donna rendendo il tutto più confortevole.

Riduce inoltre la sensazione del peso corporeo, che potrebbe essere fastidioso durante un momento così delicato.

Distende i muscoli, e questo può aiutare ulteriormente la madre a rilassarsi e ad affrontare il parto più serenamente.

Infine, il parto in acqua è un ottimo modo per mettere ulteriormente in sintonia e contatto il bambino con la mamma. Questo accade perché il bimbo vive per nove mesi in un ambiente acquatico e il fatto che anche la madre si immerga nell’acqua rende ancora più bello il momento della nascita.

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