Un’opportunità di lavoro online sempre più in voga

Molte madri desiderano arrotondare il proprio stipendio oppure generare delle entrate secondarie. Il Web viene in soccorso di chiunque abbia voglia di provare un business nuovo e in continua crescita, ovvero la vendita di intimo usato.

La cantante Madonna ha messo più volte in vendita il proprio intimo usato e uno dei suoi bustier è stato venduto per 75.000 dollari. Anche un reggiseno di Marilyn Monroe è stato battuto all’asta per 25.600 dollari. Ovviamente si tratta di eccezioni dovute alla fama delle artiste, ma molte donne sono effettivamente convinte che la vendita di intimo usato sia un business redditizio solo per le celebrities, le influencer già affermate oppure per le cam girl.

In effetti le donne che hanno già un discreto seguito online riescono a concludere affari più velocemente, ma la vendita dell’intimo usato si è diffusa anche tra le persone comuni e ovviamente tra le madri di ogni età.

La vendita di intimo è un’attività semplice da mandare avanti, che può essere fatta anche negli avanzi di tempo; è infatti possibile indossare la lingerie da vendere in qualunque momento della giornata, anche mentre si lavora, e la spedizione dell’intimo richiede solo pochi minuti di tempo.

Entrare in contatto coi potenziali clienti, poi, è particolarmente facile: bastano una connessione a internet, un computer o uno smartphone e un pizzico di malizia per flirtare con chi è realmente intenzionato a comprare.

Come iniziare a vendere intimo

Il modo più semplice e conveniente per iniziare a vendere è tramite una piattaforma online specializzata nella vendita di lingerie usata. Sofia Gray è un sito molto in voga tra gli appassionati del genere: la piattaforma apre le porte ai venditori di ogni genere, non solo alle donne, ed è possibile vendere anche prodotti diversi dagli slip (come reggiseni, collant, calzini, ecc).

Sofia Gray richiede ai suoi venditori una piccola quota mensile per poter aprire il negozio online, ma non richiede commissioni sulle vendite effettuate. In genere una venditrice media riesce a vendere circa 8 paia di mutandine al mese, una quota più che sufficiente per poter guadagnare anche sottraendo l’investimento iniziale e l’acquisto di intimo da usare. Non è possibile ricavare un vero e proprio stipendio dalla vendita di intimo usato, ma è comunque una buona fonte di reddito secondaria.

Alcune donne preferiscono vendere online utilizzando dei siti aperti per l’occasione, ma si tratta di una soluzione pratica solo per le influencer e le cam girl con un buon seguito online. Altre ancora preferiscono rivolgersi ai forum erotici frequentati dagli appassionati; si tratta di un buon sistema per conoscere dei potenziali clienti, ma è meglio spostare la vendita su un canale più affidabile.

In generale, parlare un po’ delle proprie attività sui siti appositi può essere un buon modo per incontrare dei compratori, ma è comunque consigliabile usare sempre un nome d’arte e non mostrarsi in viso. Per quanto non ci sia nulla di male nel vendere intimo usato, alcuni datori di lavoro potrebbero non essere di questo avviso.

Come preparare il negozio online

Ogni negozio online ha bisogno di un nome seducente che faccia intuire il tipo di prodotto in vendita. Per esempio, una madre potrebbe porre l’accento sull’essere una milf; molti uomini sono incredibilmente attratti dalle madri, perché le reputano più disinibite ed esperte dal punto di vista sessuale.

Preparare dell’intimo da vendere non richiede grandi prestazioni sessuali, anche se in alcuni casi una piccola dose di flirt coi potenziali acquirenti potrebbe fare la differenza. Alcune piattaforme consentono di chattare in privato con i compratori per invogliare all’acquisto e stabilire una sorta di legame. Molte donne, infatti, si sentono particolarmente sexy nel sapere che un uomo sconosciuto si eccita possedendo un pezzo del suo intimo usato e apprezzano questa sorta di intimità che si viene a creare.

Inoltre, per rendere più interessante il negozio di intimo, conviene postare qualche foto sensuale con indosso le mutandine in vendita. Le venditrici non devono essere necessariamente taglie 40 dotate di una pelle perfetta, anzi: quelli che le riviste di moda definiscono “difetti” non sono necessariamente un problema per chi è interessato ad acquistare.

Come preparare un ordine

Una volta trovato un cliente che voglia effettivamente comprare, è il momento di preparare l’intimo. La maggior parte degli acquirenti desidera della lingerie che sia stata indossata per due o tre giorni di fila, ma alcuni potrebbero pagare dei prezzi più alti o lasciare delle mance in cambio di un ordine personalizzato.

Ciò che rende sensuali le mutandine usate sono i feromoni e l’odore che queste sprigionano. Chi desidera un aroma più forte chiederà che le mutande siano state indossate per un periodo di tempo più lungo, o magari durante il sesso, la masturbazione, la minzione o le mestruazioni. Ovviamente, l’accettare o meno gli ordini personalizzati è a discrezione della venditrice.

Una volta che l’intimo è pronto, è sufficiente sigillarlo sotto vuoto (oppure chiuderlo in una busta ermetica) e inviarlo al destinatario per posta.

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