Mamme, quattro motivi per cui non preoccuparsi più!

Ci sono milioni di motivi per preoccuparsi una volta diventati genitori, molti dei quali, alla fine, finiscono per essere facilmente gestiti. Come neo mamma, l’influenza delle informazioni che ti piovono addosso può non solo creare inutile disagio, ma far sembrare alcune cose molto più grandi di come sono in realtà. Molto di questo è dovuto dallo stato da “zombie” in cui la tua nuova condizione genitoriale ti può far precipitare. Quando non sei perfettamente in forma, a causa della mancanza di sonno ad esempio, la tua visione della situazione può essere abbastanza distorta. Beh, puoi cominciare a far spazio nella tua mente, ad esempio sbarazzandoti di alcune dei pensieri che ti opprimono, tipo quelli che seguono:

La “fontanella” nel cranio del bambino

Prima di tutto non spaventarti. La questione “fontanella” per me è stato uno shock, appena nato mio figlio. Avevo paura di quello che poteva succedere, sentivo in giro storie assurde. Sapere che dietro quella piccola parte di delicata e trasparente pelle c’era il cervello del mio bambino…era spaventoso. Naturalmente, la parte non deve essere chiusa, toccata e stuzzicata, ma devi pensare che contribuisce alla crescita del tuo bimbo. Ha una funzione importante. Lo spazio tra le ossa del cranio serve proprio a far crescere il cervello del bambino. La situazione è temporanea, in meno di due anni la chiusura si sarà normalizzata, quindi, anche se sei estremamente preoccupata per la testa del tuo bambino, pensa che la cosa si risolverà naturalmente entro breve.

Pareri, consigli.

Quello che le altre mamme fanno o hanno fatto non è un problema tuo. Grazie alla popolarità di Facebook, Pinterest e delle mamme che pubblicano su blog, opinioni diverse su argomenti vari prorompono prepotentemente nella tua vita. All’inizio pensavo di dovermi confrontare solo con parenti ed amici, ora mi rendo conto che l’intero mondo è pronto a contribuire con avvisi e consigli, mettendo in discussione la mia validità come mamma. Lascia stare…non sai cosa c’e’ realmente dietro al “sipario” e non è nemmeno importante che tu lo sappia. Allattamento al seno, o biberon, cibo fatto in casa o acquistato in negozio, cambi pannolino più o meno frequenti durante la giornata, qualsiasi cosa si accordi meglio alla tua organizzazione familiare, andrà benone. La perfezione non è altro che pura illusione. Sicuramente quella mamma su Pinterest avrà confezionato per il suo bambino un abito meraviglioso ed unico. Ma anche quel capo finirà sbavato e macchiato, esattamente come il vestitino del centro commerciale che hai acquistato per il tuo piccolo.

Febbre

Se il tuo piccolo ha la febbre, cerca di stare calma. Respira. Prima di tutto, devi capire che alcuni febbri servono al corpo del bambino per la crescita, per combattere piccole infezioni, o altre piccolo problematiche. E’ una difesa naturale del corpo. Prima di correre al pronto soccorso, cerca di capire… il tuo bimbo mangia e beve regolarmente? Puoi lasciare che la febbre faccia il suo corso. Ora, se tuo figlio ha la febbre per più di un giorno, sembra abbastanza debole, ha degli sfoghi cutanei, chiama il dottore. Naturalmente le febbri non sono da prendere sottogamba, ma generalmente si scatena un vero e proprio stato ossessivo nei confronti della febbre infantile.

Alimentazione

La paura riguardo l’alimentazione merita un discorso a parte. Che sia per il tipo di cibo o per la sua quantità, i genitori ne sono ossessionati. Offri a tuo figlio cibo di buona qualità, alimenti freschi e controlla la sua crescita. Prima di preoccuparti, devi capire che il livello di fame del tuo bambino, la sua stazza, le abitudini alimentari che sta acquisendo. Se sei molto preoccupato, allora consultati con il dottore. Non ti preoccupare, i tuoi figli arriveranno alla soglia dell’adolescenza e ti svuoteranno letteralmente il frigorifero. La tua preoccupazione in merito alla quantità di cibo a quel punto sarà un ricordo lontano.

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