Green Pass a scuola: è obbligatorio per i bambini?

Ormai è deciso! A partire dal prossimo settembre, il Green Pass sarà obbligatorio per tutti coloro che lavorano a scuola.

Nel corso di questa estate non si è parlato d’altro: Green Pass si, Green Pass no. Introdotto lo scorso 6 Agosto, sembra che, a partire dal prossimo 1 Settembre, le regole del gioco, cambieranno nuovamente. In prima battuta infatti, il Green Pass si è rivelato fondamentale per accedere ai luoghi al chiuso, di qualsiasi tipologia. Le scuole però, erano rimaste un grande punto di domanda. Ora però, è tutto chiaro: il Green Pass sarà obbligatorio per tutti coloro che lavorano a scuola.

Green Pass obbligatorio a scuola

Ormai è deciso, sarà obbligatorio. Per Green Pass s’intende il codice QR rilasciato al compimento della seconda dose di vaccino. In alternativa, il Green Pass viene rilasciato anche dopo aver effettuato un tampone molecolare o antigenico e dopo una dichiarata guarigione da Covid-19. Fate attenzione però: il Green Pass rilasciato dopo aver provveduto un tampone, ha una durata di sole 48 ore.

I bambini che hanno 12 anni o un’età inferiore non sono stati inclusi nella campagna vaccinale per cui, loro sono esonerati dall’obbligo del Green Pass. Dal 1 Settembre, il Green Pass sarà obbligatorio anche per gli studenti che frequentano l’Università.

Green Pass obbligatorio a scuola ma non per gli alunni

Specifichiamo fin da subito che, il Green Pass sarà obbligatorio per gli insegnanti e per tutto il personale ATA ma non per gli studenti, Università esclusa.

Gli studenti che hanno superato i 12 anni di età potranno certamente vaccinarsi ma non è un obbligo. Tutte le figure professionali invece si. Nel caso in cui non si voglia procedere con la vaccinazione, si potrà presentare il referto del tampone, ma ribadiamo, attenzione alle tempistiche.

Green Pass obbligatorio a scuola e regole da attuare

Dopo aver specificato che, l’obbligo del Green Pass coinvolge solo insegnati e collaboratori ATA, vediamo quali saranno le regole da mantenere per una corretta condivisione degli spazi scolastici. La confusione che aleggia, è ancora parecchia.

La prima regola da tenere presente è sicuramente l’uso della mascherina. A partire dalla prima elementare sarà obbligatoria durante tutte le ore di lezione. Il distanziamento interpersonale è fortemente raccomandato a qualsiasi età. Con i bambini delle elementari, le prime classi soprattutto, sarà un pochino più difficoltoso ma tutti confidiamo sulle ottime capacità degli insegnanti.

Altro punto molto importante, spesso determinante, è quello di far cambiare ciclicamente l’aria mediante le finestre aperte, magari nel cambio orario o durante la ricreazione. Mantenere un’aria fresca e pulita serve per respirare aria meno “viziata” ma anche più igienizzata. Inoltre, è anche fondamentale igienizzare, quanto più spesso possibile, le mani. Sappiamo benissimo che, le nostre mani, sono un ricettacolo di batteri e virus per cui, più le teniamo pulite e più il rischio di ammalarsi si abbassa.

Continuerà ad essere presente la DAD, ovvero, la didattica a distanza. Ovviamente, solo quando si verificherà la necessità, non sarà più la normalità. Sarà bensì una eccezione per casi specifici e non più a livello nazionale, solo nell’istituto dove sarà necessaria.

Ingressi ed uscite contingentati e zero aggregazioni. I flussi di persone continueranno ad essere controllati e diluiti per evitare qualsiasi folla.

Nel caso in cui un bambino o un ragazzo dovesse presentare sintomi febbrili riconducibili ad una possibile infezione da Covid-19 dovrà tassativamente rimanere a casa e procedere subito con un tampone. Anche la scuola dovrà essere immediatamente e tempestivamente avvertita. Perché, a sua volta, dovrà prendere dei provvedimenti in caso di risultato positivo.

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