Errori nella dieta: quali sono

Chiunque abbia seguito una dieta sa che la difficoltà non sta tanto nel seguirle, quanto nel mantenere i risultati nel tempo. Inoltre, mentre si segue un regime ipocalorico, si è portati a commettere una serie di errori che, se non si riconoscono in tempo, possono anche essere dannosi per la salute.

Ad esempio, un errore che si fa comunemente è di provare le diete fai da te su consiglio di un’amica o quelle che si trovano sulle riviste. Ognuno di noi ha una propria costituzione fisica ed un proprio metabolismo, e quindi il regime calorico deve essere specificamente adattato a questi elementi.

Non esistono cioè diete che possano andare bene per tutti. Prima di intraprendere una dieta qualsiasi (soprattutto quando si intende perdere un bel po’ di chili) è necessario sottoporsi ad una visita specifica presso un dietologo o un nutrizionista, che la stilerà tenendo conto di una serie di fattori, tra cui ad esempio lo stile di vita o le ore che si trascorrono al lavoro. Attenzione a non cadere nella trappola di chi dice che per dimagrire basta eliminare i pasti principali: in realtà i nutrizionisti concordano sulla necessità di mangiare poco e spesso, e che i pasti giornalieri dovrebbero essere cinque (compreso il pranzo e la cena).

Un altro errore comune è di eliminare la prima colazione al mattino, che invece è molto importante e serve a dare energia per affrontare gli impegni al mattino fino allo spuntino e poi al pranzo. Anche la cena non va saltata (tutte le diete infatti la prevedono), anche se deve essere piuttosto leggera e senza alimenti ricchi di carboidrati.

Il segreto è quello di consumare carboidrati e dolci nella prima metà della giornata, eliminandoli del tutto nella seconda. Altro errore che in genere si commette è di seguire la dieta senza fare un minimo di attività fisica. Può bastare anche una camminata giornaliera di circa 40 minuti per accelerare il metabolismo e favorire l’eliminazione delle calorie in eccesso.

Altro errore è di eliminare gli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio: sono invece indispensabili per distribuire la quantità di cibo durante la giornata e non arrivare affamati ad ora di pranzo o alla sera.

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