Costi per utero in affitto

Tutte le donne immaginano di poter rimanere incinta e avere un bambino, alcune volte però, questi sogni si infrangono contro la dura realtà della sterilità o di altri problemi di concepimento. Diffusissime sono le tecniche di inseminazione artificiale, praticate sopratutto all’estero e sempre più diffuse anche in Italia, anche e sopratutto nelle aule dei tribunali che dissertano sulla legalità di questa pratica. Questi trattamenti però, sono molto stressanti e possono non avere successo, e per questo in America e in Europa si è sviluppata la pratica del cosiddetto “utero in affitto“.

Nella pratica con questo termine si usa individuare il caso in cui una coppia si affida ad un’altra donna per portare una gravidanza che non sono in grado di mandare avanti. La donna scelta diventa una sorta di “incubatrice” dell’embrione dei futuri genitori o può fare la fecondazione artificiale con gli spermatozoi dell’uomo. Una volta nato il bambino, questo sarà della coppia a cui appartengono embrioni e spermatozooi, e la madre surrogata non avrà alcun tipo di diritto o di legame con il neonato.

Una pratica così particolare apre, ovviamente, tanti quesiti di tipo etico e giuridico, sopratutto in una paese molto cattolico come l’Italia. Attualmente, infatti, nel nostro paese non c’è una legge che regolamenti questa pratica, ma la vicenda è molto discussa anche a seguito dei recenti avvenimenti di cronaca. Per questo la maggioranza delle coppie (anche omosessuali) si rivolgono a madri che si trovano in paesi in cui questo sistema trova una protezione come la Russia, l’India, il Canada, Israele, la Grecia, la Nuova Zelanda, il Sudafrica o l’ Ucraina.

Ma quanto costa tutta la procedura? Bisogna premettere che i genitori donanti dovranno pagare tutto ciò che è relativo al trattamento, come anche i costi dell’avvocato e del contratto di affitto. Il prezzo oscilla in base al tipo di inseminazione praticata, normalmente oscilla tra i i 75.000 e i 120.000 euro.

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