Cosa rischia padre che non paga mantenimento

Quando due genitori si separano si determina una situazione dal grande impatto emotivo su tutte le persone coinvolte: la rottura di una famiglia genera infatti fratture dell’anima molto difficili da ricomporre.

Accanto alle difficoltà sentimentali si accompagnano inoltre anche difficoltà materiali non trascurabili.

Proprio per tale ragione, in sede di separazione il giudice dispone un onere di mantenimento a carico del padre in favore dei figli.

Il padre, in questo caso, non potrà arbitrariamente decidere di corrispondere una somma inferiore a quella stabilità dal magistrato o, peggio ancora, decidere di non corrispondere alcuna somma.

Ma quante volte accade che il padre non paga? Troppe! Che fare in questo caso?

L’ordinamento giuridico offre diversi strumenti coercitivi nei confronti del coniuge che si sottrae agli obblighi di mantenimento dei figli fissati a seguito di separazione o divorzio.

La fonte di tali obblighi si rinviene, nell’art. 337-ter c.c. (novellato dal D.lgs. n. 154/2013) che ribadisce l’inderogabile dovere di mantenimento, cura, educazione, istruzione e assistenza dei genitori nei confronti della prole.

L’inadempimento dell’obbligo del mantenimento è ribadito sia in sede penale che in sede civile ex artt 570 c.p. E 156 c.c.

Il coniuge inadempiente potrà quindi essere condannato per violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c.p.

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