Quando iniziare a preparare il corredo per un neonato: consigli utili

Man mano che il parto si avvicina, i pensieri si affollano sempre più numerosi nella mente delle future mamme: tra questi, un posto di rilievo occupa la preparazione del corredo per il neonato.

La gravidanza è uno dei momenti più attesi da molte donne. É un periodo in cui si vive divise tra l’euforia per l’arrivo del bambino e le preoccupazioni per i cambiamenti che questo comporterà nella propria vita. È un lungo viaggio durante il quale ogni cosa si scopre piano piano. Dalle varie fasi della gravidanza fino al sesso del bambino, le neo mamme avranno il tempo per organizzare tutto al meglio e dare il giusto benvenuto al loro piccolo. Man mano che il parto si avvicina, i pensieri si affollano sempre più numerosi nella mente delle future mamme. Tra questi, un posto di rilievo occupa la preparazione del corredo per il neonato. Quando iniziare a preparare il corredo per un neonato? Quali oggetti, quali vestitini, quali giocattoli preparare prima del grande giorno?

Quando iniziare a preparare il corredo per il neonato?

Non esiste un vero e proprio decalogo riguardo al momento esatto in cui cominciare a preparare il corredo per il neonato. Molte future mamme seguono un percorso prettamente scaramantico. La prima regola non scritta è di aspettare almeno il settimo mese di gravidanza. In particolare, per preparare un corredo perfetto, decidere di conoscere il sesso è indispensabile. In questo modo si può evitare di spendere soldi inutilmente e per la scelta dei vestitini più adatti, a meno che non ci si voglia accontentare di capi unisex. Tuttavia, ci sono anche donne per cui la scaramanzia non è importante e decidono di cominciare a comprare qualcosa da subito, magari dopo la prima ecografia. Lo shopping prenatale, infatti, può essere anche un efficace strumento per combattere tutti quegli stravolgimenti sia fisici che psicologici a cui una donna va incontro durante la gravidanza.

Cosa inserire nel corredo del neonato

Preparare un corredo per il proprio figlio o figlia in arrivo non è un capriccio, ma un compito essenziale da svolgere prima di partorire. Gli stessi reparti di neonatologia degli ospedali forniscono, solitamente, una lista di cose da comprare per il bambino e da portare con sé al momento del ricovero. Inoltre, anche durante il corso di preparazione al parto, gli inseganti spiegano alle donne come organizzarsi e cosa mettere dentro la famosa valigia da tenere sempre davanti alla porta di casa. Solitamente è bene portare co sè: almeno sette body di cotone, dalle cinque alle sette tutine, tre o quattro paia di calze e un cappellino, a cui vanno aggiunti pannolini a volontà, degli asciugamani e almeno una copertina.

Naturalmente, ogni capo va comprato in base alla stagione in cui il bambino nasce. Va posta grande attenzione anche al momento delle dimissioni, perché una volta a casa, il piccolo dovrà avere le stesse comodità, anzi anche di più, di quelle dell’ospedale. Quindi, assicuratevi sempre di aver preparato ogni cosa, pensando, innanzitutto, ai prodotti per l’igiene (bagnoschiuma, shampoo, creme e oli idratanti per la pelle e le forbici per tagliare le unghiette). Non lasciatevi trasportare dall’entusiasmo, acquistando grandi quantità tutte insieme. I neonati crescono in fretta e la taglia dei vestitini dovrà tenere il passo.

Quale abbigliamento prediligere

Quando si prepara il corredo per il proprio neonato, non è importante soltanto la quantità di roba che si compra, ma soprattutto la qualità e la tipologia. Innanzitutto, si devono sempre prediligere capi, soprattutto quelli intimi, confezionati con materiali di qualità, preferibilmente in cotone o lino e che siano ipoallergenici. Grande spazio alle canottierine o alle maglie intime, a seconda della stagione.

Bisogna sempre ricordarsi che per i primi mesi la parola d’ordine deve essere “praticità”. Oltre l’intimo, bisogna puntare sulle tutine, comode e calde se serve. In particolare, scegliete sempre quelle con l’apertura sulle gambe o sulla schiena, così da rendere più agevole il cambio del pannolino. In alternativa, si possono scegliere dei completi spezzati, in modo tale da spogliare il piccolo soltanto nella parte inferiore.

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