L’importanza di uno zerbino e come scegliere il tipo più adatto

Lo zerbino è bene sceglierlo con cura, non trascurandone mai l’importanza legata sia alla sua funzione di pulizia che a quella di identificazione.

Lo zerbino è il primo accessorio con cui si viene a contatto quando si entra in un’abitazione domestica, oppure in un locale aziendale. Per questo, è bene sceglierlo con cura, non trascurandone mai l’importanza legata sia alla sua funzione di pulizia che a quella di identificazione.

Zerbino e pulizia delle suole

Perché è importante tenere uno o più zerbini all’ingresso? È fondamentale tenere ben a mente che circa l’80% della sporcizia che entra in casa (o negli uffici e nelle aziende) non si genera e accumula all’interno degli ambienti stessi, ma viene portata da fuori: i veicoli di trasmissione sono le suole delle nostre scarpe, le stesse con cui passeggiamo noncuranti per strada, sui marciapiedi, nei parchi, sui mezzi pubblici. Ecco perché è importantissimo pulire accuratamente le suole prima di entrare: ciò impedirà ad una buona parte di batteri e di virus accumulati sotto le nostre scarpe di passare all’interno degli ambienti domestici. L’utilizzo di uno zerbino, può ridurre di moltissimo l’ingresso della sporcizia in casa, quasi fino a renderla nulla. Inoltre, secondo alcuni studi di sostenibilità ed ecologia, un corretto sistema di tappeti da ingresso può contribuire in maniera considerevole al miglioramento della qualità dell’aria all’interno di un ambiente chiuso, ma anche a prolungare la vita utile dei materiali di cui il pavimento è composto, riducendo le necessità di pulizia. Tra i benefici, quindi, non solo quello di una maggiore pulizia ed igiene della propria casa, ma anche un risparmio legato alla diminuzione delle spese di pulizia dei pavimenti e della loro manutenzione.

Guida alla scelta dello zerbino

Sono molte le aziende che offrono la possibilità di personalizzare i propri zerbini e tappeti di ingresso, come Tuttozerbini. Ogni caratteristica è personalizzabile: la forma (rettangolare, rotonda), i colori (da scegliere secondo il proprio gusto, le palette predominanti nella propria abitazione o ufficio, la propria personalità, oppure in base alle tendenze più in voga in un particolare momento), lo spessore; c’è chi preferisce mantenere lo zerbino libero da scritte, disegni e loghi, chi invece vuole assolutamente utilizzare lo zerbino come un chiaro strumento di identificazione, scegliendo di personalizzarlo con il logo della propria impresa, piuttosto che con una scritta simpatica, una frase di benvenuto, o il proprio nome e cognome.

Uno step da non trascurare è quello legato alla scelta dei materiali: a questo proposito, però, si dovrà tenere conto della posizione che lo zerbino andrà a ricoprire. Bisogna chiedersi se verrà posizionato sotto le intemperie, all’aperto ma in un luogo coperto, o al chiuso.

Nei primi due casi lo zerbino dovrà necessariamente drenare i liquidi, rimuovere e assorbire lo sporco più grossolano ed essere antiscivolo, mentre quelli posti internamente hanno la funzione di asciugare bene le suole delle scarpe dopo averle strofinate due o tre volte al massimo. Gli zerbini da esterno sono più resistenti e di solito vengono prodotti con fibre sintetiche, mentre quelli da interno sono fatti di fibre naturali, sono più sottili e possono essere tranquillamente lavati in lavatrice.

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