Cause panico notturno bambini 4 anni

Il panico notturno è un disturbo del sonno che si presenta in modo improvviso e inaspettato nella prima fase del sonno, quella Non Rem, perciò non si tratta di un incubo, ma nemmeno di un attacco di panico o di sonnambulismo, a cui spesso si sovrappone, ma da cui si differenzia per i sintomi.

Tale disturbo colpisce circa l’8-10% dei bambini in età pediatrica (4-12 anni) e si risolve spontaneamente nel corso del tempo. Il bambino si risveglia dal sonno, potrebbe avere gli occhi sbarrati senza, però, riconosce nessuno, grida, piange, presenta rigidità muscolare, agitazione intensa, pallore, sudorazione, respirazione e battito accelerati. E’ inconsolabile, non risponde agli stimoli e al risveglio non ricorda nulla dell’evento. A volte scende dal letto, cammina e urla terrorizzato per la casa.
Le cause del panico notturno non sono chiare, ma si ritiene che possa essere favorita da stress, traumi emotivi, febbre, fatica, privazione del sonno, deficit di sali minerali, alimentazione scorretta, elementi che disturbano il sonno (sorgenti luminose o sonore, esposizione eccessiva ai videogiochi), predisposizione genetica.
Durante gli attacchi, che possono durare da pochi secondi a 20-30 minuti, i genitori devono mantenere la calma, parlando a voce bassa al figlioletto per rassicurarlo finché il fenomeno cessa e si riaddormenta. Devono, inoltre, evitare di svegliarlo scuotendolo o tenendolo in braccio, perché acuirebbero la crisi prolungandola e di riferirgli l’accaduto il giorno seguente, per non creare in lui ulteriore ansia.

Condividi