C’è connessione tra cambiamenti climatici e disturbi dell’alimentazione. Ne hanno parlato, in occasione del congresso nazionale, gli specialisti del Sinu, la Società italiana di nutrizione umana
di Redazione Mamme Magazine
Il rapporto tra cambiamenti climatici e Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (gli esperti li chiamano Dna) risulta ancora poco esplorato nella letteratura anche se meritano riflessioni l’incidenza crescente dei Dna e il fenomeno dei cambiamenti climatici, accanto al ruolo che il cibo gioca un ruolo di ponte tra salute dell’uomo e del pianeta.
Il mutamento climatico e le eco-emozioni
Il cambiamento climatico porta una serie di criticità: la crescita delle temperatura dovuta all’emissione dei gas climalteranti, dall’altro la perdita di biodiversità, l’esaurimento delle risorse naturali e la scarsità idrica. Le problematiche legate al clima sono state associate, ad esempio, a distress psicologico, incremento del rischio di ospedalizzazione per patologie psichiatriche, aumento di mortalità tra le persone con una storia personale di malattia psichiatrica. Ecco che le eco-emozioni tra le possibili cause dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione tra i giovani.
La ricerca
Lo studio coordinato dalla professoressa Simona Bo, dell’Università degli Studi di Torino e consigliere Sinu, presentato nel corso del 45° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione umana (Sinu), vuole individuare la possibile connessione tra il rischio di sviluppo di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e le eco-preoccupazioni, ovvero quella sfera di emozioni associate ai cambiamenti climatici.
“La nostra ricerca ha mostrato come vi sia una connessione tra la presenza di eco-emozioni, come l’eco-ansia e l’eco-colpa, e il rischio di sviluppo di un Dna”, spiega Andrea Devecchi, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro del Gruppo Sinu Giovani, che parla del coinvolgimento di 880 donne nello studio, da cui è emersa un’associazione inversa tra l’età dei soggetti e tutte le eco-emozioni prese in esame. “Tale relazione è risultata significativa anche per quanto concerne l’ortoressia nervosa, la condizione di chi mostra una preoccupazione eccessiva e ricorrente riguardo l’alimentazione sana e la qualità del cibo”.
Foto: Pixabay
Leggi anche: Sovrappeso e obesità infantile: quando preoccuparsi e cosa fare
Leggi anche: Il menù della donna incinta, guida alla corretta alimentazione in gravidanza
Leggi anche: Disturbi del comportamento alimentare in aumento nei bambini: l’allarme