Psicologo, un ruolo fondamentale nella settimana della tiroide

Ipotiroidismo e ipertiroidismo sono problemi per i quali è prezioso l’aiuto dello psicologo. Ne parla l’esperta in occasione della Settimana della Tiroide 2025. IN Italia ne soffrono oltre sei milioni di persone, soprattutto donne

di Francesca Birello*

 

In occasione della Settimana della Tiroide, che si celebra in tutto il mondo dal 20 al 25 maggio, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla salute della tiroide e sulle malattie che la possono colpire, è importante sottolineare come lo psicologo svolga un ruolo fondamentale nel supporto ai pazienti affetti da problematiche tiroidee, come ipotiroidismo e ipertiroidismo. La gestione di queste patologie non riguarda solo gli aspetti fisiologici, ma anche quelli psicologici, poiché alterazioni tiroidee sono spesso associate a disturbi dell’umore, ansia e problemi cognitivi (Boelaert et al., 2016).

Solo in Italia, sono più di sei milioni le persone che soffrono di patologie tiroidee, soprattutto donne in misura circa dieci volte superiore rispetto gli uomini. Le malattie legate al funzionamento della tiroide, rappresentano circa il 25% delle problematiche croniche della nostra nazione (Quotidiano Sanità, 2024). La letteratura scientifica indica un rapporto causa-effetto bidirezionale tra disfunzioni della tiroide e aspetti psicologici come l’ansia e la depressione (Castrucci, 2020; Fujinami, 1991; Kirkegaard & Faber 1998; Morghese, 2018; Wu et al., 2013).

Migliorare la qualità della vita

Studi recenti evidenziano come il sostegno psicologico possa migliorare la qualità della vita dei pazienti, favorendo l’adesione alle terapie e il benessere emotivo (Turetsky et al., 2020). Quindi è importante valutare anche l’impatto che gli ormoni hanno in tutto l’organismo. Lo stress psicologico e sociale, attivando il fondamentale asse ipotalamo-ipofisi-surrene (detto anche “HPA” dall’Inglese “Hypothalamic–pituitary–adrenal” axis), alterando quindi la produzione di cortisolo (il cosiddetto ormone dello stress), e attraverso altri meccanismi, interferisce sul funzionamento tiroideo in vari modi.

Lo psicologo, attraverso tecniche di gestione dello stress e interventi cognitivo-comportamentali, può aiutare a mitigare gli effetti psicopatologici correlati alle problematiche tiroidee, contribuendo così a un percorso di cura più completo e integrato. La collaborazione tra medici, endocrinologi e psicologi rappresenta un approccio multidisciplinare essenziale per una corretta funzionalità tiroidea e per il supporto psicologico dei pazienti. In questa settimana dedicata alla tiroide, promuovere questa integrazione è un passo importante verso una presa in carico olistica della salute.

 

*Francesca Birello
Psicologa-psicoterapeuta
Sito: www.drssabirello-psicologofirenze.it

 

 

 

 

 

 

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