Le analisi di Federconsumatori e di Eures-Adoc sulla rilevante crescita di costi dei centri estivi. E si scopre che per chi ha un secondo figlio non riesce a risparmiare
di Redazione Mamme Magazine
Anche quest’anno le famiglie con bambini, alle chiusure delle scuole, si trovano a dover gestire il tempo libero dei propri figli. Il ricorso ai centri estivi, al di là di chi riesce a organizzarsi con la rete familiare di zie e nonni o nei turni con gli altri genitori per tenere piccoli gruppi, è la scelta che si preferisce anche per la socializzazione. Purtroppo i costi dei centri estivi sono in crescita rispetto agli anni precedenti, con le differenze tra pubblico e privato. Il costo varia in maniera significativa secondo la tipologia delle attività ludiche e socio-educative previste.
Federconsumatori: sino a 704 euro mensili
Dal monitoraggio dell’Onf, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, rispetto ai costi del 2024, emergono tendenze contrastanti. Scende sì del 7 per cento il costo settimanale per il tempo pieno per il primo figlio, aumentano le tariffe relative alla mezza giornata (sino alle 14) e quelle relative alla formula ridotta senza pranzo. Il costo medio settimanale del tempo pieno è pari a 176 euro per un centro estivo in una struttura privata mentre è pari a 120 il costo per la mezza giornata.
Nei centri estivi organizzati in strutture pubbliche il costo si attesta su circa 79 euro per metà giornata (+5% rispetto al 2024) e ai 99 euro per il tempo pieno (+4% rispetto al 2024), anche se occorre segnalare le dovute differenze in base alla fascia Isee in cui ricade la famiglia (nel presente studio si considera quella più alta, comunque superiore a 26mila euro). In media crescono del +3,4%, inoltre, i centri estivi tematici, cioè quelli che promuovono attività specifiche: dai corsi di inglese ai laboratori artistici e alle attività sportive. Secondo Federconsumatori le cifre mensili sono proibitive: nel tempo pieno in strutture private si arriva a 704 mensili mentre costa 480 euro la mezza giornata. Nel pubblico il mese viene 396 euro per il tempo pieno e 316 euro per la mezza giornata.
L’osservatorio Eures-Adoc
Ormai da tre anni l’osservatorio Eures-Adoc porta avanti una mistery client tra circa 200 centri estivi di otto città del Nord (Milano, Torino e Bologna) del Centro (Roma e Firenze) e del Sud (Napoli, Bari e Palermo), con oltre 20 siti recensiti per ogni città. Oltre ad attività e servizi offerti, sono stati analizzati il costo medio settimanale di un centro estivo in Italia per una famiglia che decida di portare il proprio figlio per una settimana ad orario pieno (con orario che va dalle 8 o dalle 8,30 fino alle 16 o alle 17.30) e risulta di 173 euro. Invece per un servizio di una una giornata (pranzo e merenda inclusi) alcuni centri fanno pagare 40 euro giornalieri per bambino. Per otto settimane il costo sarebbe di circa 1.400 euro (attestandosi a 1.384 euro), e si scende per sei settimane a 1.038 euro. Insomma, l’esborso si fa sentire.
Sconto medio per fratelli? Molto basso
Per un secondo figlio i costi quasi raddoppiano, visto che lo sconto medio per i fratelli raramente va oltre il 10 per cento e sempre che venga, dato che in circa il 40 per cento dei casi non è prevista alcuna agevolazione. Se quindi una famiglia deve sistemare due o più bambini, ai 1.384 euro di costo per il centro estivo privato del primo figlio (per otto settimane), occorrerà aggiungere ulteriori 1.287 euro per figlio (contando la riduzione media del 7 per cento applicata sul secondo figlio), arrivando a 2.671 euro la spesa totale per una famiglia con due figli (ovvero pari a una volta e mezzo una retribuzione media mensile). Nel caso di sei settimane i costi saranno rispettivamente pari a 1.038 euro e a 2.003 euro.
Le città più care al nord
A livello territoriale si registrano scarti significativi: il costo medio settimanale al Nord – registrato attraverso la media ponderata degli importi rilevati a Milano, Torino e Bologna – risulta superiore di circa 60 euro rispetto al Sud (nelle città di Bari, Napoli e Palermo), e di 30 euro rispetto alle grandi città del Centro (Roma e Firenze). Nello specifico spendono in media 189 euro le famiglie del Nord per una sola settimana di centro estivo a tempo pieno. Invece al Centro si paga 162 euro e si scende a 134 euro nel Sud.
Importi che calano del 30-40 per cento quando le famiglie scelgono un centro estivo a mezza giornata. In questo caso i costi medi delle tre macroaree si avvicinano significativamente, attestandosi a 114 euro al Nord, a 112 euro al Centro e a 97 euro al Sud. Peccato che il servizio a tempo ridotto, molto normale al Sud Italia, non sia previsto in molti centri estivi in particolare del Nord Italia e addio alla speranza di contenere la spesa per le famiglie.
Foto: Pixabay
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