Ogni persona ha diritto a cure palliative e terapia del dolore. Lo si ricorda in occasione della Giornata nazionale del sollievo. L’Italia ha fatto molti passi in avanti ma questo diritto non è ancora garantito
di Redazione Mamme Magazine
La 24esima Giornata nazionale del sollievo, celebrata il 25 maggio, è l’occasione per ricordare il valore dell’ascolto, della cura e della dignità nella sofferenza. Dal 2010, grazie alla Legge 38, ogni persona ha diritto a cure palliative e terapia del dolore, ovunque si trovi, con equità e rispetto.
L’accesso alle cure palliative
In Italia si registra un trend in crescita ma l’accesso alle cure palliative e l’assistenza alle persone affette da patologie croniche e inguaribili risulta ancora al di sotto dei livelli di sufficienza (al 33% come media nazionale) e con forti disparità territoriali e differenze regionali. Quindi, nonostante i molti passi in avanti negli ultimi anni, il diritto alla cura e al sollievo in presenza di malattie croniche e inguaribili non è ancora garantito. Lo sottolineano la Sicp (Società Italiana Cure Palliative) e la FCP (Federazione Cure Palliative).
“Siamo in uno scenario in continua evoluzione, abbiamo ottenuto molti risultati, ma la strada è ancora lunga. Basti pensare agli effetti positivi della Legge 106/2021 che ha vincolato le Regioni che ancora non lo avevano fatto, a garantire l’erogazione delle cure palliative domiciliari e residenziali attraverso l’attuazione delle Reti di Cure Palliative – afferma il presidente Sicp Gianpaolo Fortini –. È fondamentale che le politiche sanitarie nazionali e soprattutto regionali si concentrino sul potenziamento delle strutture e dei servizi di cure palliative, soprattutto nelle aree con minore offerta, per garantire un accesso equo e uniforme a tutti i cittadini, come ha richiamato nel recente incontro con le Regioni e le provincie autonome il presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
Le disparità territoriali
“Il divario territoriale e regionale è una delle principali sfide e criticità rispetto al bisogno di garantire ed erogare un adeguato supporto terapeutico a persone malate affette da malattie croniche e inguaribili – le parole della presidente Fcp Tania Piccione –. Alcune Regioni hanno sviluppato servizi avanzati, mentre altre faticano a garantire l’accesso alle cure palliative, sia domiciliari che residenziali. Questa disparità compromette l’equità del sistema sanitario nazionale, lascia molti pazienti senza il supporto necessario e rappresenta uno dei principali ostacoli alla garanzia di un’assistenza che non è un atto estremo, ma un diritto di continuità e appropriatezza terapeutica. In questo scenario, il Terzo Settore, con il suo radicamento nelle comunità e il patrimonio di competenze maturate sul campo, è ancora troppo poco coinvolto nei processi di co-programmazione e co-progettazione delle reti territoriali: una risorsa preziosa che deve diventare parte strutturale delle politiche regionali per le cure palliative.”
Le risorse: il Fondo per le cure palliative
“Offrire sollievo dal dolore, accompagnare con competenza e umanità chi affronta malattie inguaribili, sostenere le famiglie in uno dei momenti più delicati dell’esistenza: tutto questo non è solo un atto di cura, ma un’espressione di civiltà e un impegno ineludibile in una società inclusiva”, ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della Giornata del Sollievo 2025. “Per il 2025 abbiamo aumentato di 10 milioni di euro il Fondo per le cure palliative al fine di rafforzare la rete dell’assistenza e dare piena attuazione alla legge 38 del 2010 – ha proseguito -. Le cure palliative rappresentano un diritto fondamentale e un pilastro imprescindibile di un sistema sanitario equo, umano e vicino ai bisogni delle persone, che sappia garantire la possibilità di vivere con dignità anche nella malattia. Prendersi cura sempre è un dovere morale, una responsabilità istituzionale e un atto di profondo rispetto per la vita”.
Mappa interattiva degli hospice
L’hospice rappresenta un centro residenziale di cure palliative: un luogo d’accoglienza e ricovero temporaneo in cui il paziente, insieme alla sua famiglia/caregiver, viene accompagnato nelle ultime fasi della vita con un appropriato sostegno sanitario, psicologico e spirituale in modo che le possa vivere con dignità, nel modo meno traumatico e doloroso possibile. Sul sito del ministero della Salute è possibile cercare l’hospice che interessa cliccando sulla mappa interattiva, a questo link.
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